La griglia non è stata applicata solamente a delle fi gure geometriche come sfondo ma anche nel trascrivere in modo modulare la scritta common ground. Inoltre è stato applicato anche il principio del ritmo il quale si basa sulla ripetizione degli elementi a intervalli regolari. Le composizioni modulari sono ritmiche, così le strutture impaginative basate sull’alternanza di elementi grafi ci e/o testuali, la percezione che può derivare dal ritmo visivo è la sensazione di movimento.
 

Queste proposte sono state realizzate utilizzando la medesima immagine di sfondo ovvero un
corridoio e un colonnato simbolo di forza e classicità. Gli elementi testuali sono stati posti su dei fondini e poi trasferiti in trasparenza al fi ne di creare giochi di luce, sovvraposizione e contrasto. Le colorazioni degli elementi grafi ci sono state adeguate ad una tonalità e luminosità bassa quasi austera affi nchè non andassero ad interferire più di tanto con l’immagine di sfondo. In contrapposizione alla rotondità degli archi del colonnato ho inserito elementi di natura geometrica come triangoli e cerchi per smorzare la ripetitività della struttura.

Queste proposte sono state realizzate sfruttando un immagine di sfondo rappresentante una particolare architettura, la quale sia considerata comunemente come un esempio di notevole tecnica
costruttiva. Su di essa, sfruttando il principio del peso visivo ovvero la capacità di dirigere l’attenzione dell’osservatore verso un punto preciso dell’immagine e tramite il principio della prospettiva, è stata posta la tematica (common ground) assieme al titolo e alla data. Il font utilizzato per realizzare la composizione è l’Helvetica, nelle sue svariate declinazioni.

Questa proposta si basa principalmente sull’utilizzo di forme geometriche elementari, come il
triangolo, il cerchio e il quadrato. La colorazione scelta tende a rendere il manifesto non di realizzazione attuale, ma risalente agli inizi novecento / metà novecento.