Il visual di Cersaie 2014, la fiera internazionale dedicata a specifici materiali e a comparti produttivi quali le piastrelle di ceramica e l’arredobagno, deve declinare alcuni aspetti fondamentali della ceramica oggi, ponendosi l’obiettivo di mostrare ciò che rappresenta nel mercato e nella ricerca, questo materiale: leggerezza, polifunzionalità, nel segno di un materiale che sa interpretare tutti i contesti, tutti i linguaggi espressivi anche quelli esteticamente avanzati. Come a dire che la ceramica, in architettura, nel design, nel territorio, nell’abitare, rappresenta la parte per il tutto, un materiale cioè in grado di tradurre nuove istanze estetiche, comportamentali ed espressive, rispecchiando modalità d’essere antropologicamente rilevanti. Lo sviluppo del tema RELAZIONI CERAMICHE richiede di evidenziare la versatilità di un materiale in grado di interpretare valori contemporanei che vadano oltre un’immagine “antica e un po’ artigianale”, ponendo anche una particolare attenzione nei riguardi di tutti quei linguaggi delle nuove tecnologie web che sono in grado di immettere nei circuiti della comunicazione questa particolare identità. Da queste considerazioni, chiediamo, ai fini del prossimo concorso per l’immagine Cersaie 2014, una idea progettuale che contenga, in sintesi, questi elementi:
1_ la ceramica interprete dell’abitare contemporaneo;
2_ la versatilità estetica della ceramica;
3_ la territorialità e internazionalità della ceramica;
4_ la ceramica e uomo: un rapporto, che si specifica come processo di identificazione dell’uomo nell’ambiente.

Dopo il lancio avvenuto nel 2010, Cersaie – Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno – ha deciso di continuare ad indire il concorso di idee rivolto agli studenti di università e scuole universitarie italiane per la creazione dell’immagine di Cersaie 2014.

La Ceramica, prodotto versatile e resistente, si consolida come materiale funzionale, perfettamente adattabile a tutti gli stili. Dal moderno al classico, dall'etnico al rustico, la scelta copre ogni tipo di esigenza tecnica ed estetica, grazie ad una varietà di proposte che spaziano dalle pietre naturali al gres porcellanato, alla possibilità di ricreare la preziosità di materiali come il marmo e il legno, o inserti, decori, mosaici. Al Cersaie la sezione Ceramica propone idee di utilizzo, per grandi e piccoli spazi, ripercorrendo usi consueti e suggerendo ogni anno nuove opportunità d'impiego. Per questo progetto mi sono ispirato alle modalità di rapresentazione oggettistica riguardante la ceramica Raku. Raku-yaki o raku è una tecnica giapponese per la fabbricazione di ceramiche. L’invenzione della tecnica raku è attribuita ad un artigiano coreano addetto alla produzione di tegole, che la sviluppò per poter più facilmente creare le ciotole per la cerimonia del tè.
Il termine giapponese raku significa letteralmente comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere. E’ una tecnica che si basa essenzialmente sulla semplicità e sulla bellezza degli utensili e sulle purezze architettoniche degli interni, per liberare le proprie forze suggestive. Le ceramiche raku arrivano ad avere un valore elevatissimo e sono molto ricercate. Molte di queste opere possono essere ammirate, infatti, in musei e collezioni private. Partendo da queste premesse mi sono concentrato sullo stile geometrico ed essenziale che caratterizza le ceramiche raku trasformando un disegno di un piatto in ceramica in un pattern da applicare ad una struttura compositiva che tende sia alla verticalità sia alla progressione simbolo appunto del progresso umano nelle attività di progettazione e realizzazione tecnica della stessa.
Anche se questa tipologia di ceramica e stata sviluppata in Giappone attorno XVI secolo D.C ho cercato il più possibile di attualizzarla alla modernità del vivere contemporaneo utilizzando un font lineare (Impact) simbolo di eleganza e attualità. Mentre per quanto riguarda il processo di identificazione dell’uomo nell’ambiente ho cercato di utilizzare colori e prospettive geometriche che potessero essere il più vicine possibile alla natura.