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Quando la luce  si posa
sulla tua carne nuda,
la tua stanza diventa
un immenso morbido letto.
Non sento più il rumore
di questa città, le macchine
diventano silenziose,
i telefoni squillano
sul comodino a km da quì,
e non vale la pena rispondere.
Sento della musiche soffiare
sulla nostra pelle,
accenderla, farla divampare
in un tripudio di sospiri,
poi spegnerla di nuovo, piano,
dolcemente, senza rimpianti.
Quando vedo le strade vestite
di rifiuti, t'immagino nuda
in un campo fiorito.
L'ombra del tuo corpo
invade tutta la mia concentrazione.
Entrare dentro di te
significa penetrare il mistero della vita.
Come uno speleologo impeccabile
scoprirò i segreti che si celano
nel tuo miracoloso ventre
fatto di fertile generosa terra.
Come un bosco è il tuo corpo
ed io passeggio, mi arrampico su di te
dolce profumata pianta dell'abbondanza,
e bevo dai tuoi seni il succo
mistico luminoso e le tue gocce di piacere
che inondano intere notti stellate.
Mentre tu dormi, amo fare
il tuo ritratto, con parole
d'inchiostro, mondi onirici
sul tuo viso quieto.
E' surreale trovare su un muro scrostato
nel caos di questa città, i disegni
di allucinati santi pittori.
Visioni di mondi nascosti
tra i veli delle percezioni,
forme colori che trovano
la perfetta fusione
con i folti antichi palazzi,
emozioni raccolte dai punti più profondi
dell'essere, enormi energie cosmiche,
ci mettono con il foglio davanti
a mescolarci con i vostri milioni di occhi.
Dove andavi mentre il richiamo
di questa nuda purezza ti ha fermato?
Dove correva il tuo pensiero
mentre tu passeggiavi
in questa città ventre?
Il tempo scorre, il treno sarà partito?
la macchina è parchieggiata male?
il negozio è chiuso o aperto?
per un attimo la luce si è fermata
ed ha colorato la città ,immobile,
per un istante.
Giuliano Laurenti

...

Emiliano Vittoriosi :
emilianovittoriosi@gmail.com
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