SOGNO PRIMO
è il titolo di questo lavoro che vi presento, che è anche il PRIMO che in qualche modo ha avuto senso per me,
motivo per cui si è aggiudicato questo nome.
Il disegno può essere diviso in due parti: quella superiore con mano, nuvola e medusa e quella inferiore con foglie e albero.
La parte sottostante è legata al passato, l'albero spoglio rappresenta una situazione di sofferenza; le foglie sono grandi, ingombranti, staccate dai rami, ma ancora aleggianti nell'aria. Rappresentano le cose andate, perdute. 
Quelle foglie sono come fantasmi che non riescono ad andarsene dalla mente, ricordi ingombranti.
Al centro, la nuvola evoca le immagini in continuo movimento nella psiche, a metà tra spirito e materia, reciproco scambio fra ciò
che è etereo e ciò che è terrestre.
La nuvola fa da passaggio tra la situazione reale e il pensiero, il processo di elaborazione e azione. 
Da qui parte la possibilità di muoversi verso l'alto o verso il basso. Concentrarsi sul passato e rimanerne ancorati, vedendo la nuvola come un ostacolo opprimente; oppure passare oltre e crescere.
Se proviamo per un attimo a capovolgere la mano e la nuvola possiamo osservare che ricordano la struttura di un albero; la nuvola sarebbe la chioma, il braccio con le dita sarebbero il tronco e i rami.
Quest'albero capovolto è positivo rispetto all'albero spoglio, che sembra abbandonato a se stesso e agli eventi.. Essendo l'albero simbolo di equilibrio fra ciò che sta sopra e ciò che sta sotto (rami e radici) si è voluto riprodurne la struttura per ripristinare l'equilibrio perduto.
La mano è lo strumento creativo per eccellenza con cui si manipola la sostanza materica di cui è fatta la realtà, quindi rappresenta
la possibilità e la necessità di agire. Osserviamo che le dita sono otto, come sono otto le foglie; questo ad indicare che per ogni cosa da affrontare ci dev'essere un'azione concreta.
La mano poggia sulla nuvola, come a impedire la sua salita verso l'alto a offuscare la mente. Le canoniche cinque dita sono poggiate sulla sofficie superficie nuvolosa, mentre le restanti tre tendono anche loro verso l'alto e riprendono il movimento etereo della medusa.
La medusa rappresenta l'incontro con l'inconscio, interpreto la sua trasparenza come trasparenza con se stessi, la capacità e volontà di mettersi a nudo e accettarsi coi propri errori. 
Processo naturalmente doloroso, rappresentato dal legame fra i tentacoli e i rami, legame con ciò che mantiene spoglio l'albero,
che non permette all'abero di lasciar andare le foglie, ormai staccate da lui.
Foglie che, tra l'altro, occupano lo stesso spazio visivo della medusa, oltre che dare lo stesso senso di leggerezza, per quanto
più costretto e oppresso.
Sogno primo
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Sogno primo

Illustrazione realizzata con pantoni e matita.

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