Dotrail

Brand Identity Project for Vipole

“Questo mondo tuttavia, non si identifica con la terra o con la natura, come spazio che fa da sfondo al movimento degli uomini alle condizioni generali della vita organica. Esso è connesso piuttosto con l’elemento artificiale, il prodotto delle mani dell’uomo come pure con i rapporti tra coloro che lo hanno in comune, come un tavolo è posto tra quelli che vi siedono intorno; il mondo, come ogni in-fra, mette in relazione e separa gli uomini nello stesso tempo”

De vita Activa, Hannah Arendt

Il Concept del progetto nasce dalla constatazione che il bastoncino da trekking è un oggetto che ci distanzia della terra,
ma che, al contempo crea con essa un inedito collegamento. Al nostro polso vengono restituite le vibrazioni che la punta dell’oggetto effettua toccando il suolo facendoci così avvertire ancor meglio la consistenza del terreno e connettendoci ancor più
alla natura. Allo stesso tempo, anche il corpo incide sulle superfici che incontra nel suo cammino instaurando un duplice scambio di energia attraverso il movimento. La punta del bastoncino tocca quasi tutti gli elementi naturali: terra, acqua, rocce, sassi, ma anche legno, asfalto, foglie. Le superfici sono spazi in cui le cose divengono permeabili. Esse non sono mai neutre: hanno una loro morfologia, una loro trama e reagiscono in modo totalmente diverso anche al medesimo stimolo. L’acciaio tocca il suolo instaurando un profondo scambio di energia tra il corpo umano e gli elementi. Si apre così una nuova dimensione del tattile e della matericità in cui l’oggetto artificiale diventa fonte di nuove connessioni.
Si è restituita tale differenziazione della materia tramite la stiizzazione che viene effettuata nelle cartine per evidenziare i vari tipi di terreno, i punti di arrivo e le diverse tappe del percorso.