Esperimenti di tipo formale hanno dato vita a prodotti editoriali ibridi, uno fra tanti è il bookzine, neologismo inglese, sincrasi di magazine e book. Un ulteriore gioco di parole ha portato al nome atlazine. Un magazine, può contenere narrazioni eterogenee, e il layout fluido, l’impaginazione dinamica, la “libertà” intrinseca dona ampio respiro mantenendo le norme redazionali di un libro. Mappe, storie, fotografie di luoghi dimenticati e diari di viaggio. Una rivista, un libro, un atlante, condensabili in un’auspicabile periodicità, un prototipo, numero zero, che metta su carta la conoscenza che può trasmettere l’esperienza del viaggio.