Dopo la tappa in Lombardia (della quale ve ne ho parlato qui), la mostra “Marc Chagall e Ottavio Missoni: Sogno e colore” si sposta nella soleggiata Sicilia e precisamente a Noto. Arricchita con nuove opere, come un grande dipinto ad olio e nuove installazioni, sarà ospitata all’interno dell’Ex Convitto Ragusa fino al 1 ottobre 2017.

La mostra è un percorso che sottolinea il forte legame tra Chagall e Missoni, due “maestri del colore” che in realtà non si sono mai incontrati ma che hanno dipinto opere che dialogano fortemente tra loro.

«L’arte è lo sforzo incessante di competere con la bellezza dei fiori. E non riuscirci mai». Marc Chagall parla così della pittura, e l’eco delle sue parole incontra un’altra arte, quella di Ottavio Missoni.

Tra le opere esposte a Noto la grande novità sta nella tela del 1960, un grande olio dal titolo “Les Amoureux sur fond jaune” e molti altri quadri provenienti da collezioni private. Di Missoni, invece, saranno visibili gli studi cromatici e compositivi realizzati a partire dai primi anni 70, i quadri tessili e i suoi celebri Arazzi patchwork di tessuti a maglia, tra i quali il più grande da lui creato.

“Chagall e Missoni: Sogno e Colore” è una mostra a cura di Luca Missoni con la direzione artistica di Sara Pallavicini e Giovanni Lettini, è un progetto di Contemplazioni S.r.l., promosso da Fenice Company Ideas di Gianni Filippini, e vede il patrocinio della Città di Noto patrimonio dell’Umanità e bene UNESCO dal 2002, in collaborazione con la Fondazione Ottavio e Rosita Missoni. 
Noto rivela la sua forza onirica e si dimostra il luogo perfetto di questo sogno. Una grande occasione, questa mostra, per riportare in scena le atmosfere che questi due grandi artisti hanno indagato con il loro lavoro: in Chagall il sogno e la favola; in Missoni il colore e la magia.