Antropocene è un progetto fotografico incentrato sul paesaggio.
Il paesaggio in questione è quello della zona mineraria della Macedonia greca occidentale nella provincia di Kozani presso Ptolemaida.
Arrivando in auto da Tessalonica, fin da lontano, si scorgono le varie centrali elettriche con le torri di raffreddamento fumanti di vapore nell’enorme altipiano verde del grano appena spigato di maggio.
l’Altipiano è una enorme miniera di lignite. Una zona mineraria gigantesca che seguendo la vena del carbonfossile si modifica, cresce in larghezza ed in lunghezza, arretra e scende a terrazzamenti e gironi.
Una zona mineraria accessibile, ci passi per forza se devi andare da un paese all’altro, attraverso strade sterrate dai camion che trasportano il materiale .
Quando la vena rende si prosegue lo scavo, a volte fino ai centri abitati. Sono molti i paesi abbandonati che la vena si è mangiati, villaggi sgomberati dalle autorità e non sempre con l’accordo. Quello che rimane sempre dei villaggi mangiati dalla miniera sono il cimitero e la chiesa.
Vagare dentro a questi paesi fantasma con le centrali all’orizzonte fa sempre un certo effetto.
L’uomo modifica il paesaggio sempre, il paesaggio non rimane mai naturale, c’è sempre la traccia umana, ma in questo caso l’uomo è artefice e spettatore del paesaggio che si crea. La gente vive e lavora li.
Antropocene è un paesaggio in trasformazione quindi, un paesaggio che cambia più rapidamente e modifica le abitudini di chi lo vive.
È il neologismo che definisce l’epoca in cui viviamo, caratterizzata dal massiccio impatto dell’uomo sul pianeta. Un impatto che resterà nel registro geologico a lungo, anche quando le nostre città saranno ridotte ad ammassi di rovine.
 
 
 
All photo Pierclaudio Duranti ©      Maggio 2014                                https://slowimagesblog.wordpress.com
Antropocene
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Antropocene

Antropocene è un paesaggio in trasformazione, un paesaggio che cambia più rapidamente e modifica le abitudini di chi lo vive.

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