Questo progetto nasce da un sopralluogo a L'Aquila, devastata dal terremoto il 6 aprile 2009: lo scopo è di riportare la vita nella città, abbandonata e fantasma da quella notte. Gli aquilani a L'Aquila.
Il progetto è un luogo concepito in collaborazione con il CE.R.F.I.S. -CEntro Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica- per il dialogo attivo e interattivo, l'educazione al rischio geologico alla scoperta di terremoti attraverso postazioni interattive, dove i visitatori sono invitati ad indagare le conoscenze teoriche che spiegano l'accadimento di questi eventi geologici, un luogo per farsi domande e cercare risposte, confrontare le proprie esperienze, le proprie paure e i propri pensieri sul terremoto con gli altri.
Il progetto è un luogo concepito in collaborazione con il CE.R.F.I.S. -CEntro Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica- per il dialogo attivo e interattivo, l'educazione al rischio geologico alla scoperta di terremoti attraverso postazioni interattive, dove i visitatori sono invitati ad indagare le conoscenze teoriche che spiegano l'accadimento di questi eventi geologici, un luogo per farsi domande e cercare risposte, confrontare le proprie esperienze, le proprie paure e i propri pensieri sul terremoto con gli altri.
Lo sviluppo del progetto nasce dall’idea di poter usare un segno grafico molto forte, il sismogramma, come base da cui partire per un’evoluzione della forma tridimensionale del progetto, come se si volesse far vedere fisicamente quello che è il terremoto, rendendo visibile l’invisibile. Un progetto che nasce dalla terra.
