IO NO. NOI. nasce da una curiosità personale sulle cose doppie, sul perché della loro esistenza e sul perché suscitano tanto interesse.
IONOI.NOI parte quindi da una ricerca iconografica e non, che inizia dalle arti visive e performative con l’analisi di artisti che hanno affrontato il tema del doppio nella fotografia, nella video arte e nel cinema per le visive e nel teatro, nella danza e nella musica per le performative. Muovendoci nel nostro settore invece, la ricerca continua nell’analisi degli interni e delle architetture che hanno visivamente una forte connessione con il doppio. Spostandoci in un ambito molto più generico ma più proficuo a livello di analisi, la ricerca è stata fatta anche in ambito letterario, psicologico e sociologico, dove numerosi personaggi storici e non, hanno affrontato il tema meticolosamente, dandoci quindi tutte quelle nozioni che ci hanno portato alla definizione finale delle nostre espressioni del doppio: indivisibilità, dipendenza, ombra, specularità, gemelli, simmetria, metà, due e uno e sdoppiamento.
Ovviamente la ricerca continua, individuando e selezionando all’interno di queste espressioni, dieci opere artistiche che riassumono nel loro essere quello che noi vogliamo comunicare attraverso le espressioni, ovvero: indivisibilità, come condizione o proprietà di ciò che è indivisibile, che non può essere diviso in parti; dipendenza come impossibilità di determinare da soli le condizioni della propria esistenza, anche in senso psicologico; ombra come zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo; specchio come lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la luce e fornisce quindi un’immagine riflessa degli oggetti illuminati; gemelli come nati da uno stesso parto, con uno o più fratelli. due persone pienamente concordi nei sentimenti, nella volontà, nei gusti e nelle opinioni; metà come una delle due parti uguali in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite insieme formano l’intero; simmetria come ordinata distribuzione delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico in modo che a ogni punto dell’oggetto posto da una parte di esso corrisponda, a uguale distanza, un punto dall’altra parte; due e uno (due: numero formato da uno più uno, il doppio dell’unità, primo della serie dei numeri pari, e il segno che lo rappresenta; uno: primo numero naturale dopo lo zero; è il numero con cui ha normalmente inizio una numerazione); sdoppiamento come lo sdoppiare, lo sdoppiarsi, nel senso di rendere doppio, di divenire duplice.
IONOI.NOI parte quindi da una ricerca iconografica e non, che inizia dalle arti visive e performative con l’analisi di artisti che hanno affrontato il tema del doppio nella fotografia, nella video arte e nel cinema per le visive e nel teatro, nella danza e nella musica per le performative. Muovendoci nel nostro settore invece, la ricerca continua nell’analisi degli interni e delle architetture che hanno visivamente una forte connessione con il doppio. Spostandoci in un ambito molto più generico ma più proficuo a livello di analisi, la ricerca è stata fatta anche in ambito letterario, psicologico e sociologico, dove numerosi personaggi storici e non, hanno affrontato il tema meticolosamente, dandoci quindi tutte quelle nozioni che ci hanno portato alla definizione finale delle nostre espressioni del doppio: indivisibilità, dipendenza, ombra, specularità, gemelli, simmetria, metà, due e uno e sdoppiamento.
Ovviamente la ricerca continua, individuando e selezionando all’interno di queste espressioni, dieci opere artistiche che riassumono nel loro essere quello che noi vogliamo comunicare attraverso le espressioni, ovvero: indivisibilità, come condizione o proprietà di ciò che è indivisibile, che non può essere diviso in parti; dipendenza come impossibilità di determinare da soli le condizioni della propria esistenza, anche in senso psicologico; ombra come zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo; specchio come lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la luce e fornisce quindi un’immagine riflessa degli oggetti illuminati; gemelli come nati da uno stesso parto, con uno o più fratelli. due persone pienamente concordi nei sentimenti, nella volontà, nei gusti e nelle opinioni; metà come una delle due parti uguali in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite insieme formano l’intero; simmetria come ordinata distribuzione delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico in modo che a ogni punto dell’oggetto posto da una parte di esso corrisponda, a uguale distanza, un punto dall’altra parte; due e uno (due: numero formato da uno più uno, il doppio dell’unità, primo della serie dei numeri pari, e il segno che lo rappresenta; uno: primo numero naturale dopo lo zero; è il numero con cui ha normalmente inizio una numerazione); sdoppiamento come lo sdoppiare, lo sdoppiarsi, nel senso di rendere doppio, di divenire duplice.
