ALTERNATIVE GROUND

A.A. 2014-2015 Laboratorio di Progettazione Urbanistica
Professori: Nicola Paolo Russi e Paolo Bozzuto
Assistenti: Luca Marullo e Gabriele Solazzi
                    
La città di Porto, collocata sulle sponde del fiume Douro in prossimità dell’oceano è caratterizzata da un territorio irregolare. La città, nel corso del tempo, si è adattata al territorio assumendo una conformazione su diversi livelli in funzione della morfologia del suolo. Porto mantiene il carattere tipico delle città portoghesi con sviluppo sul fiume e la presenza di un importante porto per il commercio. Tuttavia con il passare del tempo questa connotazione è andata via via perdendosi ed il centro città si è spostato di volta in volta in direzione dell’oceano lungo un asse principale che si è venuto a creare dall’inizio del XX secolo in concomitanza della costruzione del sistema infrastrutturale della città. Questo fenomeno ha fatto si che attualmente il centro città non corrisponda al centro storico, inoltre i cittadini hanno abbandonato il centro storico migrando con il centro città. Visitando la parte di città vicina al fiume, si ha quindi la percezione di un quartiere pressoché abbandonato e gli edifici ne manifestano il degrado. La municipalità, per contrastare la trascuratezza di questa parte di città, ha investito molto in progetti architettonici dello spazio pubblico, in particolare nelle piazze. Questo intervento di massiva progettazione ha avuto come esito spazi pubblici molto ben progettati e di elevata qualità architettonica che oggi caratterizzano la città.
SVILUPPO DELLA CITTÀ
 
La città di Porto ha visto tre fasi principali di sviluppo che dimostrano come la forma della città non abbia mai seguito una pianificazione controllata, ma sia derivata da alcuni elementi essenziali, quali la circolazione, il sistema delle strade,  il sistema pedonale e lo spazio per gli edifici. Lo spazio restante è poi stato utilizzato per le altre funzioni urbane assumendo la forma risultante. Gli spazi pubblici della città nasono da ritagli di spazi. Una prima fase di urbanizzazione della città di Porto è avvenuta nella seconda metà del XIX secolo, interessata da molte costruzioni fuori dalle mura medioevali per la classe operaia del periodo industriale. La seconda fase avvenuta fino alla seconda metà del XX secolo, ha interessato lo sviluppo della città verso nord e verso ovest, interessata anche dal sistema dei trasporti pubblici. La terza ed ultima fase di inserimento del sistema infrastrutturale ad alta velocità e di sviluppo verso l’oceano. Nel corso di questi cambiamenti, il centro città si è spostato verso l’oceano, allontanandosi dalle sponde del fiume Douro, sviluppando la città ad un livello sopraelevato rispetto a quello del riverfront. Negli ultimi anni si è riconsiderata l’importanza del riverfront, che è stato riqualificato come centro turistico della città cercando di ricostruire un legame con il fiume Douro.

 
 
SPAZI PUBBLICI E VERDE URBANO
 
Dall’analisi dello sviluppo urbano della città di Porto, si deduce come gli spazi pubblici urbani abbiano assunto le forme degli spazi risultanti. Nonostante ciò, grazie all’importante intervento della municipalità per la progettazione di questi luoghi, ne sono derivati spazi molto ben disegnati e di alta qualità architettonica. Questi spazi risultano disegnati in ogni loro parte al punto di non lasciare ai cittadini alcuna libertà di vivere lo spazio pubblico in un modo diverso da quello voluto dal progettista. Inoltre la città di Porto risulta pavimentata nella maggior parte, se non per il “jardins do Palacio de cristal”, giardino ottocentesco estremamente curato e per questo motivo non considerabile come verde pubblico. Alla fine del XX secolo, la municipalità di Porto  ha fatto costruire un parco della città, collocandolo però nei pressi dell’oceano,creando così un’altro polo attrattivo  lontano dal centro storico.
 
 
STRATEGIA DI INTERVENTO
 
Sulla base dell’analisi effettuata e delle problematiche individuate è stata pensata una strategia di progetto che mira a realizzare uno spazio pubblico di valore architettonico  che riprenda alcuni valori della città oggi trascurati. Il progetto vuole realizzare un collegamento tra la parte alta e la parte bassa della città, nel tratto in cui i flussi delle due città si trovano ad una distanza minore. La strategia di progetto è quella di  realizzare un’architettura che si adatti alla morfologia del territorio, inoltre il rapporto con quest’ultima si ricollega ad un paesaggio naturale nel quale il progetto viene inserito. Il collegamento tra città alta e città bassa genera un rapporto con il fiume Douro che sia in parte visivo ed in parte fisico. L’architettura progettata è composta da travi reticolari che possano fornire una struttura leggera, la quale col tempo verrà dominata dalla natura . Si vuole intervenire sull’area con uno spazio pubblico progettato della forma necessaria, e non data dalla risulta degli altri spazi. 
Inoltre la struttura è pensata come un Hardware che possa funzionare a prescindere dal Software collocato al suo interno, in grado di ospitare ogni funzione pubblica di cui la città possa avere bisogno. La struttura permette di lasciare ai cittadini la libertà di vivere e caratterizzare lo spazio pubblico nel modo desiderato. Altro aspetto importante è quello di fornire alla città uno spazio naturale selvaggio in prossimità del centro storico in cui la natura, oltre ad avere un ruolo paesaggistico, aiuta anche a risolvere i problemi di franamento del terreno dell’area grazie alle numerose alberature inserite.
ALTERNATIVE GROUND
 
 
L’abaco proposto vuole presentare alcune funzioni  possibili all’interno della struttura. L’architettura funziona come un hardware che può ospitare diversi software e funzionare a prescindere dal software inserito.
“L’alternative Ground” è un’architettura che anche se venisse svotata dal programma, manterrebbe intatta la sua potenza formale.
Gli spazi che genera sono superfici pubbliche di dimensioni differenti in modo da poter soddisfare un maggior numero di necessità di spazi.
Al loro interno, i volumi, possono contenere delle architetture temporanee che permettano di svolgere ogni tipo di funzione.
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Progetto utopico per la riqualificazione urbana del quartiere Fontainhas della città di Porto

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