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San Lazzaro di Savena

Seguendo le linee guida dettate dal bando l’intento è quello di portare unitarietà laddove, un traffico veicolare costante sullíasse della Via Emilia che è una delle principali arterie di comunicazione regionale, la separazione spaziale dei diversi contesti quali strada-piazza municipale-giardino pubblico-luoghi parrocchiali e i tanti frammentati, elementi materici o di arredo urbano, conferiscono all’insieme un’idea di disordine e di incuria. Da subito emerge l’idea di valorizzare quello che sembra essere la direttrice portante del comprensorio urbano: quell’asse rettilineo che visivamente e spazialmente unisce in direzione nord sud i diversi comparti oggetto di riqualificazione. Da Via della Repubblica gettando lo sguardo verso la Via Emilia si può subito avere un’idea generale dello spazio che si andrà ad attraversare. La spina centrale, pensata come una nervatura che ricomprende il rettifilo del fronte del Municipio e della Chiesa, diventa quindi l’elemento in grado di ricucire attraverso un percorso unitario i quattro elementi ora separati del nostro insieme: il parcheggio, il parco, la piazza e infine la strada. Si disegna questo percorso ciclo – pedonale trattandolo con una texture materica dai marciapiedi di Via della repubblica fino a oltre quello della Via Emilia, inglobando l’intera area sotto i portici commerciali dell’edificio che vi si affaccia: da attraversamento perdonale a fascia di penetrazione dell’area verde diventa il limite della piazza dura sul lato del municipio per poi tornare ad essere passaggio pedonale sulla carreggiata maggiormente trafficata. All’altezza della strada proprio líasse emiliano si fonde con lo spazio pubblico in un unico selciato pavimentato in pietra inframmezzati da lunghe piattabande a terra di colore chiaro, in un gioco di assi ortogonali tra loro che sottolineano le direttrici fondanti.
Il progetto tende a non classificare porzioni di spazio pubblico come retri o marginali, l’intento è quello restituire un senso unitario tra il fuori e il dentro attraverso un disegno materico che individua percorsi, assi e giaciture; le zone ora marginali e poco visibili, come ad esempio il retro del palazzo del Municipio con la piccola chiesa che si affaccia sul parcheggio dei mezzi comunali, rimane inserita in un unicum progettuale con gesti semplici ed esenti da formalismi con una nuova pavimentazione e con la semplice piantumazione di un filare di alberi di dimensioni contenute, diventano parte integrante dello stesso sistema, luogo pubblico e di attraversamento. Sulla piazza l’edicola viene rimossa dall’attuale posizione e spostata sul lato opposto della Via Emilia per contribuire a mantenerne fluido e unitario lo spazio ma allo stesso tempo con la necessità di non toglierle visibilità e fruibilità.
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Concorso per la riqualificazione di Piazza Bracci e aree limitrofe. San Lazzaro di Savena (BO), Italia Andrea Ravanetti, Alessandra Lambruschi, Read More

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