Concept
Il Grande Albero Scritto cattura l’attenzione di chi passeggia, pedala e di chi corre lungo la strada veloce.
È una figura gigante, abbracciata da una parte dal filare di tigli esistente, dall’altra da due pini marittimi e da un lieve movimento di terra.
Il “Museo Verticale”, dà nuova forma e nuovo significato ad uno spazio infrastrutturale - residuale, anche con la realizzazione di un piccolo giardino, delimitato verso la strada da un lieve movimento di terra - una linea di protezione - ricoperto da un tappeto di Lonicera nitida maigrun, arbusto sempreverde con portamento tappezzante che ne addolcisce le linee.
Il Grande Albero, che supera in altezza i tigli esistenti, ha un tronco a sezione quadrata in acciaio corten (m 2,00 x 2,00); irrompe nel giardino, ergendosi da un basamento in calcestruzzo pigmentato bianco: una superficie poliedrica irregolare (h. max m 1,50), spigolosa, frammentata su più livelli, ma ingentilita da gruppi di Cordateria selloana, che invita ad una pausa, oppure a innalzarsi per un colpo d’occhio più ampio sul giardino. In cima al tronco di metallo, una leggera e rigogliosa chioma di Sophora japonica, in un grande vaso collocato in sommità.
Il tronco è inciso da una serie di profili di sedie che simbolizzano l’evoluzione e la storia del mobile, dalla tradizione classica alla contemporaneità. Dal repertorio contemporaneo sono stati selezionati pezzi del grande design insigniti dal Compasso d’Oro.
Il Grande Albero è di giorno curioso, per l’ordine gigante di oltre 15 metri, compresa la chioma dell’albero, e di sera l’illuminazione mette in scena un’opera suggestiva e attraente.
Il Grande Albero Scritto cattura l’attenzione di chi passeggia, pedala e di chi corre lungo la strada veloce.
È una figura gigante, abbracciata da una parte dal filare di tigli esistente, dall’altra da due pini marittimi e da un lieve movimento di terra.
Il “Museo Verticale”, dà nuova forma e nuovo significato ad uno spazio infrastrutturale - residuale, anche con la realizzazione di un piccolo giardino, delimitato verso la strada da un lieve movimento di terra - una linea di protezione - ricoperto da un tappeto di Lonicera nitida maigrun, arbusto sempreverde con portamento tappezzante che ne addolcisce le linee.
Il Grande Albero, che supera in altezza i tigli esistenti, ha un tronco a sezione quadrata in acciaio corten (m 2,00 x 2,00); irrompe nel giardino, ergendosi da un basamento in calcestruzzo pigmentato bianco: una superficie poliedrica irregolare (h. max m 1,50), spigolosa, frammentata su più livelli, ma ingentilita da gruppi di Cordateria selloana, che invita ad una pausa, oppure a innalzarsi per un colpo d’occhio più ampio sul giardino. In cima al tronco di metallo, una leggera e rigogliosa chioma di Sophora japonica, in un grande vaso collocato in sommità.
Il tronco è inciso da una serie di profili di sedie che simbolizzano l’evoluzione e la storia del mobile, dalla tradizione classica alla contemporaneità. Dal repertorio contemporaneo sono stati selezionati pezzi del grande design insigniti dal Compasso d’Oro.
Il Grande Albero è di giorno curioso, per l’ordine gigante di oltre 15 metri, compresa la chioma dell’albero, e di sera l’illuminazione mette in scena un’opera suggestiva e attraente.