Lo spazio è l'elemento in cui siamo naturalmente immersi, come l'aria, e come l'aria c'è e si percepisce, ma non si vede.
E' la scatola senza forma, il contenitore trasparente e mobile del mondo, ciò che separa e unisce, permette interazione e rapporti tra le cose, si colora coi vestiti del cielo ma non è visto dagli occhi, forse dalla coscienza?
E come? Bracci meccanici, tralicci, cavi solcano i nostri cieli cittadini disegnando le direzioni dello spazio
nelle sue articolazioni di profondità.
Le gru sono un tentativo di rendere visibile questa estensione, come uccelli nel cielo o matite libere di muoversi su un foglio tridimensionale, ne suggeriscono le infinite traiettorie.