Hortus Conclusus / Walled Garden


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L'Hortus conclusus è, per definizione, un giardino di piccole dimensioni - spazio intimo di raccoglimento. Spesso racchiuso tra mura - la geometria del quadrato. E’ qui che vengono piantati alberi e piante medicinali.
Il giardino è dunque il luogo della cura.

Il piccolo giardino della cura è il mio cuore.

In questo luogo, le parole sono un’epifania: la loro apparizione - le lettere - la nomenclatura delle piante, delle fioriture, è il tentativo di chiamare per nome, di mettere a fuoco, avvicinarsi - se possibile - conoscere.

Candiani: “Fammi più vicino / ai fiori”
M.L. Spaziani: “ Quel fiore è la corrosa /medaglia del mio viso / il mio mistero.”

Per prima cosa ho pensato all’erbario, la parola sul vocabolario: scoprire con precisione il significato delle cose.
Sotto la parola “erbario” c’era un’altra parola - non cercata, ma donata durante la creatività.

ErbaLuce è parola composta - è l’epifania delle cose nel giardino.

Poi, sono venuti i colori; il verde luminoso del prato. Dal vitigno, invece, viene il vino bianco.
Bianco è il colore che si irradia in tutto il mio erbario, perché sono bianchi tutti i suoi fiori.

Dopo i fiori, sono venuti i bulbi, assomigliano a quelli dei tulipani - sono qualcosa che nasce, che viene alla luce. I bulbi sono bianchi e marroni, hanno il colore della luce e della terra; soprattutto della terra. Per questo il bulbo aveva bisogno di una pagina intera che fosse il sotto, la radice, lo strato sommerso dalla superficie.

L’ombra è il contraltare della luce.

La nascita cova nel buio, come i negativi delle fotografie - camera oscura: natura.
Dopo la parola “bulbo” ne ho scelta un’altra che era dono.
Bulbocastano: un’altra parola composta che tiene dentro un colore.
Le simmetrie dicono il senso sotteso alle cose.
Dentro il lemma c’è la parola gemma e poi bianco.
Gemma ciò che nasce.
Infine, ciò che si può mangiare, viene interiorizzato.

Si chiude il cerchio nel giardino.
                                                                        
                                                                                Alice Serrao



Audio: testo declamato da Alice Serrao
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"Hortus Conclusus incipit"  tecnica mista su tela di juta di torrefazione applicata su forex, cm 93,5x32,5. Ispirata alla tavola  "Madonna on a crescent Moon" (ignoto c.1450) questa opera segna idealmente l'inizio della mia ricerca sul tema. Ai lati il riferimento alla poesia "Erbaluce" di Alice Serrao. Il bulbo e la foglia, ciò che sta sotto e ciò che sta sopra.
Maurizio Bondesan
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"Dittico Hortus" tecnica mista su tela di juta da torrefazione, cm 80x60
Maurizio Bondesan
"Dittico Hortus" tecnica mista su tela di juta da torrefazione, details
Maurizio Bondesan
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Erbaluce
Cresce il bulbo nell’erbario,
nuda la radice - non conosce
il suo frutto
finché resta sottoterra.
La luce retroillumina
la natura dello scheletro,
tutto  fiorisce in una nomenclatura,
in un patronimico.
Ma tu la senza petali 
hai la dismisura del Paradiso:
fuoriposto nel giardino
da cui sei germogliata.

Alice Serrao
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"Hortus Conclusus. In my own space" mixed media on canvas, cm 100 x 100
Barbara Monacelli

Inspired by the poem "La senza petali" by Alice Serrao
"Hortus Conclusus. Body and Soul" mixed media on canvas, details
Barbara Monacelli



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"Paridaiza. Walled Garden" mixed media on paper, cm 40 x 40
Barbara Monacelli

Inspired by the poem "Erbaluce" - Alice Serrao
"Paridaiza. Walled Garden" mixed media on paper, details
Barbara Monacelli
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La senza petali
L’uomo viene dalla Natura,
dal suo costato; ma è fuori posto 
nel Giardino: è la dismisura
del Creato.
Ciò che procede dalla Natura 
è naturale; ma ciò che procede
dall’uomo è, per contrasto,
l’elemento antropico dentro il paesaggio.
Così, l’uomo, che pure procede
dalla Natura, diviene
contrario alla Natura.
L’uomo è “il senza petali”,
è cacciato dall’Eden.
L’uomo è l’eccedenza del Giardino.

Alice Serrao


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"L’uomo eccedenza del Giardino" - Acrylic on canvas cm 100 x 100
Damiano Mandalà

Inspired by the poem  "La senza petali" by Alice Serrao 
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                                             Video di Francesco Monacelli
... Noi siamo le api dell'invisibile. Raccogliamo incessantemente il miele del visibile per accumularlo nel grande alveare d'oro dell'invisibile...

Rainer M. Rilke, lettera a Vitold Von Hulevicz.
Progetto a cura di:
Alice Serrao - Barbara Monacelli - Damiano Mandalà - Maurizio Bondesan
... Ongoing Project
Hortus Conclusus / Walled Garden
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Hortus Conclusus / Walled Garden

Hortus (giardino) Conclusus (chiuso). Il giardino chiuso da alte mura, diviene luogo protetto dove ricreare l’Eden perduto e luogo di meditazione Read More

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