SPECTRUM
Photography
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Questa raccolta di immagini fotografiche vuole raccontare come, attraverso il fascino stoico e imperturbabile dei secoli, le chiese, le case, le tombe e i castelli qui raffigurati siano quasi pervasi da un misticismo ancestrale e sovrannaturale. Ancorate e quasi inghiottite da una vegetazione e da terra presumibilmente infestata, questi luoghi ricchi di architetture silenziose, antiche, quasi megalitiche, paiono raccontare storie malinconiche di amanti perduti, di guerre remote e di solenni rituali.
L'interesse particolare di queste immagini è rivolto al fascino per l’occulto e "l’inquietante" come cimiteri e vecchie rovine, nonché alle leggende e ai racconti spesso legati a questi luoghi. Tuttavia, l'atmosfera cupa delle immagini non si basa solo sulla scelta accurata dei soggetti e delle inquadrare spesso opprimenti, ma anche sulla tecnica fotografica utilizzata, che prevede l'uso di macchine fotografiche appositamente modificate per allargare il range di sensibilità fotografica agli spettri infrarossi.
Questa suggestiva scelta tecnica, resa ancor più interessante da una post produzione accurata, dove si accentuano i contrasti fra luci ed ombre e l’aggiunta massiva di una fitta grana, accentua il senso onirico degli scatti e contribuisce ad evocare un’atmosfera inquietante e sospesa come a trovarsi in un incubo o nelle sue vicinanze, in cui cieli neri incombono su spazi desolati e liminali avvolti da una vegetazione che sembra cristallizzata in rovi gelati e in cui si ergono rovine di strutture enigmatiche e dall’aura opalescente e surreale.
Questa diversa osservazione della realtà suggerisce un modo nuovo di guardare il mondo. Uno sguardo angolare su luoghi e storie che aspettano ancora di essere ascoltate.
Questa diversa osservazione della realtà suggerisce un modo nuovo di guardare il mondo. Uno sguardo angolare su luoghi e storie che aspettano ancora di essere ascoltate.
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