Il progetto Lifebox si propone di rappresentare visivamente la condizione di ogni individuo all'interno dell'ambiente in cui si trova, della società, della realtà e delle persone che lo circondano.
La scatola è un prisma a base esagonale costruito con 7 specchi in totale, rivolti verso l'interno, montati su un computer portatile.
Due lati del prisma sono di un particolare tipo di specchio, detto "semiriflettente", che da un lato riflette - all'interno - mentre dall'altro è trasparente e permette perciò di guardarci attraverso dall'esterno.
Una faccia dell'esagono invece è mancante perché sostituita dallo schermo del computer sul quale viene proiettato il video.
In esso si alternano immagini evocative ed emozionali ad esperienze di vita concrete, come l'innamoramento o la perdita di qualcuno; ma il gioco sta nel guardare attraverso le facce trasparenti e nel percepire suoni e immagini ogni volta in modo diverso, perdendosi nelle riflessioni caleidoscopiche create dal gioco di specchi.
Al centro della scatola c'è una piccola piramide, anch'essa di materiale riflettente, che rappresenta un individuo. Immerso in un insieme di circostanze, avvenimenti, coincidenze, ognuno di noi cambia in ogni momento e senza previsioni.
Noi siamo il riflesso di quello che ci sta attorno e a nostra volta ogni scelta, ogni reazione, influenzerà l'ambiente o la vita di altre persone.
