Cassino
Date_ 11/2010-01/2011
Contesto_La forte componente naturalistica del sito non poteva essere ignorata, ma, la necessità di segnare un passaggio verso il costruito, ci ha portati ad affidare alla piazza un ruolo mitigatore, di connessione tra il parco preesistente ed gli edifici in costruzione, evitando interruzioni e soluzioni di continuità. L’obiettivo è la continuità del verde, dal parco Rio Fontanelle alla “piazza degli studi”, attraverso un sistema graduale che “svanisce” a sud smussandosi su un grande portale multifunzionale.Formalmente il gioco di connessioni tra il verde esistente e quello di progetto è pensato con un gradiente di sfumature che si materializza attraverso un “sistema di pixel”, riprodotti con mattonelle autobloccanti in calcestruzzo. La pavimentazione è elaborata con una maglia quadrata regolare di dimensioni variabili e modulari, dove la pietra si alterna con l'erba, che cresce tra le fughe larghe o strette a seconda del “pixel” utilizzato. Piazza_L’articolazione in sezione del livello della piazza è ottenuta attraverso operazioni compositive di scavo ed estrusione di piani e volumi: si realizzano così punti di sosta e aggregazione, aree per la socializzazione e l’incontro che costituiscono dei fulcri nodali, eccezioni ai flussi unidirezionali tracciati nel parterre. Nella piazza sono previste sedute in legno montate su binari che ne permettono la mobilità a scorrimento. Gli studenti possono riposarsi in gruppo, durante una pausa studio, unendo le varie sedute, oppure sparando i singoli sedili. Le sedute sono ricavate sempre dal modulo della maglia quadrata della pavimentazione, all’interno della quale sono state studiate delle micro piazzette, a una quota inferiore di un metro rispetto al resto della piazza pedonale, in modo da permettere l’aggregazione per gruppi, degli studenti. Queste piazzette durante le ore diurne, sono protette dal sole mediante un sistema di ombrelli dotati a loro volta di pannelli solari, sufficienti per l’illuminazione della piazza, che è sempre ricavata dalla maglia quadrata della pavimentazione, dove i “pixel” lungo i percorsi diventano punti luminosi. Sono previsti due elementi trattati con una pelle di alluminio microforata che permette una perfetta integrazione con la piazza riproducendo il “pixel” della pavimentazione. Uno ospita un bar, l’altro i servizi igienici. Portale_L’elemento, alto 9 metri, nasce compositivamente da un’operazione di taglio e rotazione della superficie compresa tra il limite nord dell’area di intervento e il marciapiede intorno ad un asse corrispondente al filo esterno degli edifici perimetrali. Generandosi dal piano di calpestio, è formalmente trattato come la pavimentazione della piazza. L’accesso avviene alla base, in corrispondenza delle tre file più basse di moduli, grazie ad un sistema di pannelli rotanti intorno ad un perno di acciaio. E’ stato ubicato sul lato sud della piazza, dove sono previsti i nuovi parcheggi dell’università: in modo da schermare le vetture parcheggiate, isolando la piazza in uno spazio architettonico contaminato solo dal verde. Il portale è multifunzionale ed interattivo: oltre che da accesso principale, funge anche da bacheca per gli studenti e da schermo per proiezioni, permettendo di sfruttare lo spazio della piazza per manifestazioni, assemblee, riunioni e feste studentesche. Per consentire questa seconda veste tutti gli elementi estrusi – bar, servizi, lampioni e alberi – previsti nella piazza sono stati posizionati verso la metà più a nord del lotto.
Ente Banditore_ Università degli studi di Cassino
Gruppo Progettista_ Simona Anastasia, Francesco Michele Brunetti, Francesca Romana Fieri, Eleonora Lucantoni, Karolina Studinska, Marco Verdiglione
Contesto_La forte componente naturalistica del sito non poteva essere ignorata, ma, la necessità di segnare un passaggio verso il costruito, ci ha portati ad affidare alla piazza un ruolo mitigatore, di connessione tra il parco preesistente ed gli edifici in costruzione, evitando interruzioni e soluzioni di continuità. L’obiettivo è la continuità del verde, dal parco Rio Fontanelle alla “piazza degli studi”, attraverso un sistema graduale che “svanisce” a sud smussandosi su un grande portale multifunzionale.Formalmente il gioco di connessioni tra il verde esistente e quello di progetto è pensato con un gradiente di sfumature che si materializza attraverso un “sistema di pixel”, riprodotti con mattonelle autobloccanti in calcestruzzo. La pavimentazione è elaborata con una maglia quadrata regolare di dimensioni variabili e modulari, dove la pietra si alterna con l'erba, che cresce tra le fughe larghe o strette a seconda del “pixel” utilizzato. Piazza_L’articolazione in sezione del livello della piazza è ottenuta attraverso operazioni compositive di scavo ed estrusione di piani e volumi: si realizzano così punti di sosta e aggregazione, aree per la socializzazione e l’incontro che costituiscono dei fulcri nodali, eccezioni ai flussi unidirezionali tracciati nel parterre. Nella piazza sono previste sedute in legno montate su binari che ne permettono la mobilità a scorrimento. Gli studenti possono riposarsi in gruppo, durante una pausa studio, unendo le varie sedute, oppure sparando i singoli sedili. Le sedute sono ricavate sempre dal modulo della maglia quadrata della pavimentazione, all’interno della quale sono state studiate delle micro piazzette, a una quota inferiore di un metro rispetto al resto della piazza pedonale, in modo da permettere l’aggregazione per gruppi, degli studenti. Queste piazzette durante le ore diurne, sono protette dal sole mediante un sistema di ombrelli dotati a loro volta di pannelli solari, sufficienti per l’illuminazione della piazza, che è sempre ricavata dalla maglia quadrata della pavimentazione, dove i “pixel” lungo i percorsi diventano punti luminosi. Sono previsti due elementi trattati con una pelle di alluminio microforata che permette una perfetta integrazione con la piazza riproducendo il “pixel” della pavimentazione. Uno ospita un bar, l’altro i servizi igienici. Portale_L’elemento, alto 9 metri, nasce compositivamente da un’operazione di taglio e rotazione della superficie compresa tra il limite nord dell’area di intervento e il marciapiede intorno ad un asse corrispondente al filo esterno degli edifici perimetrali. Generandosi dal piano di calpestio, è formalmente trattato come la pavimentazione della piazza. L’accesso avviene alla base, in corrispondenza delle tre file più basse di moduli, grazie ad un sistema di pannelli rotanti intorno ad un perno di acciaio. E’ stato ubicato sul lato sud della piazza, dove sono previsti i nuovi parcheggi dell’università: in modo da schermare le vetture parcheggiate, isolando la piazza in uno spazio architettonico contaminato solo dal verde. Il portale è multifunzionale ed interattivo: oltre che da accesso principale, funge anche da bacheca per gli studenti e da schermo per proiezioni, permettendo di sfruttare lo spazio della piazza per manifestazioni, assemblee, riunioni e feste studentesche. Per consentire questa seconda veste tutti gli elementi estrusi – bar, servizi, lampioni e alberi – previsti nella piazza sono stati posizionati verso la metà più a nord del lotto.
