Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti di Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.
ITALO CALVINO
Nella piazza c'è il muretto dei vecchi che guardano passare la gioventù;
lui è seduto in fila con loro. I desideri sono già ricordi.
ITALO CALVINO
L'occhio non vede cose ma figure di cose
che significano altre cose.
ITALO CALVINO
Sa che è una città ma la pensa come un bastimento che lo porti via dl deserto,
un veliero che stia per salpare.
ITALO CALVINO
Anche a Raissa, città triste, corre un filo invisibile che allaccia un essere vivente ad un altro
per un attimo e si disfa, poi torna tendersi tra punti in movimento disegnando nuove rapide figure
cosichè a ogni secondo la città infelice contiene una città felice
che nemmeno sa di esistere.
ITALO CALVINO
