Si legge nel cancello il motto che fu di Monsignor Mazzotti: "OPORTET ILLUM REGNARE" ossia "Egli deve regnare".

Sembra che in questi luoghi però nessuno si sia ricordato di regnare o anche solo di mantenere, custodire, curare...

Tanti come me in questi luoghi hanno potuto allenare la propria naturale voglia di avventura, con i primi campi estivi e le non meno coinvolgenti "due giorni" invernali.

Io ho avuto poi anche il privilegio di trasmetterla questa voglia, con tutta l'emozione che c'è nel fare le cose per la prima volta e tutto il gusto che si prova poi a ripeterle, ma sempre diverse. E sempre insieme a persone stupende.

In ciascuno di questi edifici ho dormito, morendo di caldo su una branda scomoda o di freddo in un sacco a pelo inadeguato, ho pelato patate, acceso il fuoco, riso, urlato, organizzato giochi assurdi, ideato cacce al tesoro memorabili e cantato attorno a un falò. Da questi 1000 metri (sembravano tantissimi!) abbiamo visto albe e tramonti spettacolari e da qui siamo partiti in gruppo verso una meta e una scoperta ogni volta diverse.

E se poi siamo diventati quello che siamo, qualunque cosa sia, lo dobbiamo anche alla magia di questo luogo.

Luogo che meritava di meglio.

Foto: aprile 2013