CRNA GORA
La mano dell’uomo, in Montenegro, ha solo valorizzato ciò che Madre Natura ha forgiato. Ricordo e sento ancora il respiro affannato ad ogni passo, gli occhi fissi sul monte cercando di raggiungerlo, sembra, da una vita. Mano a mano che ci avvicinavamo alla fortezza di Sveti Ivan, a Kotor, iniziavamo ad apprezzare il sentiero dissestato e scivoloso che avevamo sotto i piedi. A una certa altezza la brezza e il fruscio delle foglie diventavano sempre più piacevoli. Arrivati in cima, voltandomi, mi accorsi che lo sforzo compiuto non era stato vano. 1200 metri sotto di noi, i tetti di terracotta e le cupole della città cinta dalle mura di Kotor si specchiavano nelle acque verde bottiglia della baia, un’atmosfera alla quale nessuna fotografia avrebbe potuto rendere giustizia.
