Sai cos’è il nulla?
Qualcuno dice che sia la negazione dell’esistenza.
E allora, perché hai paura di qualcosa che non esiste?
È semplice: sai che non può essere solo fantasia.
Ignaro, delle sue fattezze, della sua origine o delle sue intenzioni. È come essere sull’orlo di un precipizio, a guardare il mare sotto di te, immerso nella notte. Dietro di te il mondo sta finendo e non resta che buttarti. È meglio la fine del mondo o ciò che abita quell’oscurità?
Ti lanci, noncurante delle conseguenze, pregando che tutto vada bene. E così ti pare, almeno all’inizio, ma qualcosa ancora non torna. Ti convinci che sia solo un tuo presagio, ma sai che non è così. L’animale che risiede in te si risveglia: l’istinto primordiale prende il sopravvento sulla ragione.
E stai lì, immobile, pronto a reagire. Tu sai che quel pericolo c’è. Lo senti sempre più vicino. Ti assale, con tutto il suo impeto. Tu cerchi di salvarti, ma lui è più forte. Per un momento ti sembra di farcela, ma è a quel punto che abbassi la guardia. E ciò ti costa caro.
Che vuoi che ti dica, amico mio? Io sono qui solo per farti passare dall’altra parte.
Una cosa in effetti posso dirtela: il nulla non è altro che aria ricolma di buio.
Il pericolo non c’è, arriva nel momento in cui noi ci crediamo,
perché siamo noi stessi i fautori del nostro stesso male.