Federico Scappiti's profile

Viridarium of Acquasparta, Italy The Prince Garden-1621

Horti - Viridarium of Acquasparta, Italy
The Prince Garden-1621
RECUPERO DEL VIRIDARIUM E GIARDINO BOTANICO 
DELL'ACCADEMIA DEI LINCEI
ll complesso monumentale
Gli immobili oggetto del presente studio fanno parte di un ampio aggregato monumentale, denominato
“GIARDINO-VIRIDARIUM”, già di proprietà della famiglia "Cesi". Il complesso edilizio, di notevole pregio storico artistico, fu utilizzato negli anni '20 del seicento dal Duca
Federico Cesi e dagli altri componenti della prima "Accademia dei Lincei", come Giardino Botanico e
Laboratorio per l'osservazione scientifica. Situato in prossimità del centro storico di Acquasparta, tra la "via del Colle", il tratto urbano della strada Tuderte-Amerina ed il sentiero chiamato “delle Palombare” in quella che all'epoca della sua realizzazione era la prima campagna oltre la cinta muraria medievale, l'antico orto botanico, pur in stato di abbandono è ancora oggi completamente riconoscibile. L'immagine del luogo è fortemente caratterizzata per la presenza del bell'edificio rinascimentale, affacciato con il prospetto principale sulla vallata del “Naia” oltre che dal composito sistema dei terrazzamenti della collina, del quale fanno parte anche le antiche fonti pubbliche poste poco più in basso.
I vari livelli della sistemazione del pendio sono realizzati con gradini artificiali, sostenuti da alti muri in pietra che, in alcuni tratti, seguono l'andamento dei banchi di travertino affioranti dal terreno. In vari punti, sopra questi strati naturali, scorrono copiose vene d'acqua che anticamente dovevano alimentare i sistemi idraulici del giardino.
L'ingresso al complesso, posto lungo il muro perimetrale nord, è prospiciente il margine del centro storico, di fronte al balzo naturale che costituiva il limite dell'antico castello medievale, nella zona delle antiche tintorie del borgo. Si accede al giardino attraverso un portale ad arco inserito nel muro d'ambito; i muri di recinzione e di organizzazione interna della proprietà presentano su diversi lati un andamento ad esedra" ; si osservano inoltre strutture più complesse come un “nicchione” a copertura di una cisterna sotterranea nel tratto murario adiacente l'edificio sul lato est (analogo a quello già presente nel muro sopra le fonti pubbliche) ed altri elementi residui di una articolazione architettonica che in origine vedeva sicuramente ulteriori componenti di arredo ed organizzazione dello spazio verde. Nel muro perimetrale superiore del giardino (lato ovest) lungo la "strada delle palombare", è ancora parzialmente visibile
un sistema di archi contigui di difficile lettura funzionale, forse struttura di sostegno di un sistema di adduzione di acqua.
Questo organismo, di notevole pregio, è ormai quasi completamente invaso dalla vegetazione ed è stato
oggetto in tempi recenti di gravi fenomeni di dissesto.
L'edificio principale
Addossato con la sua parte posteriore ad un dislivello naturale, l'edificio centrale del giardino è strettamente connesso al sistema degli orti terrazzati, è da esso infatti che si dipartono i muri di sostegno dei vari livelli di campagna. Articolato su tre piani, di cui uno seminterrato, il monumento si presenta volumetricamente e compositivamente molto rigoroso, nella sua generale semplicità e sobrietà in ragione dei precisi rapporti geometrici che sono alla base della sua estetica. Si tratta di un'architettura pienamente rinascimentale di notevolissimo pregio ed eleganza, assai singolare anche per un contesto, quello acquaspartano, che vede tra la seconda metà del cinquecento e i primi decenni del '600 il periodo di massimo fulgore edilizio-architettonico. L'accesso al livello seminterrato avviene attraverso una apertura archivoltata sul lato est che introduce in un ambiente originariamente unitario ed oggi variamente frazionato. in questa sala troviamo, in corrispondenza di uno dei lati corti, i resti di un piccolo Ninfeo, articolato con un sistema di nicchie e caratterizzato da stucchi, decorazioni dipinte e mosaici polimaterici. Sul pavimento del vano semicircolare sono presenti due dei conci lapidei della vasca originale del fontanile mentre sulla parete di fondo sono visibili i resti del condotto idraulico di adduzione. Questo spazio si trova in cattive condizioni di conservazione a causa delle copiose infiltrazioni d'acqua e dello stato di generale abbandono. Sul lato ovest, opposto all'ingresso si trovano due archi in sequenza che assolvono la funzione di quinta prospettica rispetto allo sfondo della parete contro terra,
realizzata con muratura di pietra faccia a vista.
Originariamente la stanza era articolata a portico, con le tre arcate della facciata principale aperte verso il giardino e il panorama della vallata sottostante. ancora oggi, nonostante le manomissioni e le superfetazioni interne, la sensazione che si prova nell'accedere in questo spazio è quella di trovarsi in una vera e propria “grotta artificiale”. Un tipico esempio di intervento architettonico rinascimentale, mirato alla realizzazione di un luogo ideale per il convivio e la ricreazione, in un ambiente scenografico il più possibile affine a quello naturale e progettato per soddisfare il gusto e l'emozione di sbalordimento e meraviglia del visitatore .
Il secondo livello, al quale si accede dall'esterno dal terrazzamento superiore, è formato da un'unica grande stanza nella quale troviamo tre finestre ( due sul lato ovest ed una a sud allo stato attuale chiusa) e una apertura interna che da accesso alla rampa di scale di pregevole fattura, realizzate in pietra serena con gradini a profilo sagomato. Un camino, attualmente tamponato si apre al centro della parete orientale; è probabile che le superfici interne conservino al di sotto dell'attuale intonaco, decorazioni e dipinti originali. Il terzo livello, collegato dalla rampa di scale, è costituito da un ambiente sottotetto nel quale spicca un semplice ma raffinato camino in muratura di carattere settecentesco e le due capriate in legno che sostengono la copertura a padiglione, le finestre di questo locale sono allineate con quelle del piano inferiore.
Il progetto
Il progetto riguarda la possibilità di riutilizzare l'area e gli immobili come luogo adatto al diporto e ad occasioni didattiche, nonché l'utilizzo dell'edificio in modo integrato con il giardino quale spazio espositivo, sede di attività culturale o di altro uso compatibile con la natura del luogo.
Dal punto di vista edilizio, nell'ipotesi progettuale generale si prevede il restauro conservativo dell'edificio e delle strutture murarie degli orti terrazzati.
E' inoltre stato progettato il recupero del giardino attraverso la realizzazione sistemazioni e l'impianto di colture riferibili al periodo di Federico Cesi e della Accademia dei Lincei ad Acquasparta.
L'intero corpus del progetto comprende:
- Rilievi metrici del giardino e dell'edificio
- Rilievo architettonico
- Analisi delle murature e delle strutture
- Analisi storico - iconografica
- Analisi stilistico - tipologica
- Analisi Metrologica - proporzionale
- Relazione illustrativa
- Relazione storica
- Ipotesi evolutiva del monumento
- Rilievo del degrado
- Progetto Interventi di Restauro architettonico
- Progetto di recupero e sistemazione del giardino e delle aree
esterne.
- Progetto di restauro del ninfeo ( superfici dipinte, mosaici
polimetrici, manufatti in pietra ) interventi sugli elementi lapidei
dell'edificio.
Preliminarmente al recupero dell'area verde dovranno essere svolte
indagini al fine di recuperare ove possibile informazioni sulle reali
colture originarie e l'organizzazione degli spazi esterni, anche
attraverso tecniche di archeobotanica.
Ulteriori saggi preliminari sono previsti per garantire un approccio
maggiormente scientifico possibile all'operazione di recupero del
giardino e restauro delle strutture edilizie.

Il progetto intende coinvolgere:
- università ed istituti specializzati per attività formative
- le scuole medie ed elementari del territorio con la possibilità di organizzare stage;
corsi di formazione; gestione della manutenzione ordinaria dell'orto botanico da parte degli stessi studenti coadiuvati da docenti di botanica
- proloco per sviluppo azioni turistiche
- organismi nazionali ed internazionali per svolgere sviluppo di attività di ricerca e semine sperimentali
- organismi pubblici e privati che si occupano della coltivazione di piante officinali
Vista durante il periodo autunnale
Viridarium of Acquasparta, Italy The Prince Garden-1621
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