Ancora oggi, le nuove generazioni risultano affascinate dai cosiddetti “giochi non finiti”, ovvero giocattoli dove il bambino diventando il protagonista ha la possibilità di creare infinite combinazioni. Molti designer famosi hanno approfondito questa tematica nel corso della loro carriera, come a esempio Bruno Munari e Enzo Mari.
Questo è l’obiettivo del gioco “Storie a colori” creato da me per il mio progetto di tesi. Infatti, si tratta di un kit composto da delle carte che raffigurano degli oggetti e elementi di uso comune, un libretto delle istruzioni e dei ricordini. Il tutto è caratterizzato da una grafica chiara che usa un linguaggio visivo adatto a comunicare con l’età di riferimento.
Questo è l’obiettivo del gioco “Storie a colori” creato da me per il mio progetto di tesi. Infatti, si tratta di un kit composto da delle carte che raffigurano degli oggetti e elementi di uso comune, un libretto delle istruzioni e dei ricordini. Il tutto è caratterizzato da una grafica chiara che usa un linguaggio visivo adatto a comunicare con l’età di riferimento.
Illustrazioni
Luoghi Oggetti Personaggi
Naming
L’idea di chiamare questo progetto “Storie a colori”, è nata durante la fase di ricerca. Difatti questo appellativo è il nome utilizzato
per una delle regole del gioco, proprio per la modalità ovvero l’utilizzo solo ed esclusivamente del colore di ogni categoria.
Dopo la scelta del nome ho pensato di utilizzare per quest’ultimo un lettering semplice e comprensibile per i bambini, senza la presenza di simboli o altro.
Packaging
Gioco