88 Bestie
n.12: La testa che fluttua
"88 Bestie" è un bestiario di ottantotto storie brevi scritte da Marco Taddei, ogni micro-storia ha come protagonista una bestia che può essere un animale, una sensazione, un oggetto, una persona, una situazione.
il progetto coinvolge più illustratori ed è tutt'ora in corso.
Questa è la Bestia n.12: La testa che fluttua
I vecchi antichi ci hanno lasciato detto che, dove si vede una testa che fluttua
nell'aria, è consigliabile gettare le fondamenta di un cimitero. Questo perché una testa
che fluttua è un segno divino e come tale va interpretato a dovere. Se si avvista una
testa che fluttua trasparente e senza corpo, magari allietata da un arcobaleno o da una
pioggia serafica col sole, allora non ci sono dubbi, il Creatore sta impartendo un
ordine ben preciso: “Si faccia qui un camposanto, lo si eriga di fretta e di furia,
perché da queste parti di gente ne inizierà a morire a mazzi.” I vecchi antichi
scherzavano su tutto, ma sulle teste che fluttuano mai gli avresti staccato una battuta
o uno scetticismo qualsiasi. Anche intrisi di vino, in taverne sotterranee, lontani dal
loro paese d'origine, mai avrebbero detto “Chi crede a quella fandonia delle teste che
fluttuano? I cimiteri si costruiscono dove vuole la diocesi o al massimo dove indica
l'ingegnere del comune.” Per costoro ogni cimitero è la prova tangibile che una volta
almeno, una testa fluttuante, in mezzo alla campagna o tra i monti più impervi, vicino
al rivo o a tre passi da un boschetto, è apparsa.
nell'aria, è consigliabile gettare le fondamenta di un cimitero. Questo perché una testa
che fluttua è un segno divino e come tale va interpretato a dovere. Se si avvista una
testa che fluttua trasparente e senza corpo, magari allietata da un arcobaleno o da una
pioggia serafica col sole, allora non ci sono dubbi, il Creatore sta impartendo un
ordine ben preciso: “Si faccia qui un camposanto, lo si eriga di fretta e di furia,
perché da queste parti di gente ne inizierà a morire a mazzi.” I vecchi antichi
scherzavano su tutto, ma sulle teste che fluttuano mai gli avresti staccato una battuta
o uno scetticismo qualsiasi. Anche intrisi di vino, in taverne sotterranee, lontani dal
loro paese d'origine, mai avrebbero detto “Chi crede a quella fandonia delle teste che
fluttuano? I cimiteri si costruiscono dove vuole la diocesi o al massimo dove indica
l'ingegnere del comune.” Per costoro ogni cimitero è la prova tangibile che una volta
almeno, una testa fluttuante, in mezzo alla campagna o tra i monti più impervi, vicino
al rivo o a tre passi da un boschetto, è apparsa.
"La testa che Fluttua"
Matita e matita pastello su carta.
La testa che Fluttua" (particolare)
Matita e pastello su carta.
La testa che Fluttua" (particolare)
Matita e pastello su carta.
La testa che Fluttua" (particolare)
Matita e pastello su carta.
