“Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.”
- Primo Levi
Il 1900 è un secolo inciso nella memoria di tutti, persino nella mia che l’ho vissuto poco. Ma dai racconti dei miei cari e dei libri di storia, mi sono resa conto che il Novecento non rappresenta soltanto una convenzionale divisione storica, bensì indica eventi tali
da determinare profondissimi mutamenti nella società di ieri e di oggi. Ecco dunque che ho deciso di analizzare questo tema non seguendo un ordine cronologico, proprio per enfatizzare il disordine frammentario della memoria.
“Siamo perché siamo stati” è il titolo che ho scelto per questa ricerca perché sottolinea quanto il nostro passato incida sulle nostre vite e sulla quotidianità.
Le immagini inserite vengono accostate con l’obiettivo di sottolineare alcuni parallelismi tra luoghi, epoche o eventi, trascendendo la convenzionale suddivisione temporale alla quale siamo abituati con l'obiettivo di instaurare una riflessione.
Ho deciso di suddividere il libro in categorie con l’obiettivo di evidenziare le assonanze con la vita di oggi e di sottolineare l’importanza del non dimenticare il nostro passato. I primi cinque capitoli sono incentrati sul racconto di eventi storici, come guerre, manifestazioni, invenzioni e fatti che hanno caratterizzato il secolo fino ad oggi. L’ultimo capitolo, invece, è una piccola parentesi sulla storia della mia famiglia attraverso scatti della vita di tutti i giorni.
È fondamentale non dimenticare la storia del nostro paese e del mondo, ma bisogna anche ricordare che le nostre radici, le nostre famiglie e la nostra storia, sono il motivo per cui siamo chi siamo.
Progetto realizzato per il Laboratorio di Fondamenti del Progetto al Politecnico di Milano.
