PINK NOISER Team: Sabina D'oro - Giuseppe Cucinotta - Mario Rinaldi - Claudia Intino
Testo: Sabina D'oro & Giuseppe Cucinotta
Graphic Design: Claudia Intino * Gubrin
Ci sono lunedì in cui tutto sembra procedere con ordine e altri in cui non riesci ad andare oltre i buoni propositi.
Poi ci sono lunedì che arrivano dirompenti a ricordarti che basta poco perché anche il più organizzato dei piani può saltare.
E quando arrivano rompono argini ed equilibri e creano nuove gerarchie e priorità.
Questo per noi è stato oggi, questo lunedì.
Un lunedì pieno di rumore che ci ha lasciato storditi.
Un lunedì in cui abbiamo dovuto accortocciare le “to do lists” ben organizzate e abbiamo dovuto rincorrere il flusso degli eventi.
Un lunedì che ci ha sballottato in giro per la città in tempo da record, una giornata che, a guardarla bene, ci ha riassunto come e perché siamo arrivati qui su Pink Noises.
Qui ci siamo arrivati perché quell’onda di rumore rosa ha rotto gli schemi, i nostri schemi.
Qui ci siamo arrivati perché questa rottura a noi è piaciuta così tanto che avevamo la voglia di raccontarvi tutte le frequenze che caratterizzano la nostra vita.
Abbiamo sentito l’urgenza di abitare uno spazio che raccogliesse tutte le emozioni, soprattutto quelle semplici fatte di poche note.
Tutti gli sguardi d’amore scambiati con chi si riconosce anche a occhi chiusi.
Tutte le bellezze che abbiamo la fortuna di vivere e vedere.
E qui, con Pink Noises, vogliamo solo esserci, vivere e raccontare.
In quel varco, in quella “o” strappata da una banda di rumore rosa ci siamo noi.
Uno strambo coro a quattro voci.
Noi quattro che in quello strappo disturbante stiamo comodi.
Come in un lunedì dove devi accantonare la lista delle cose da fare e rincorrere gli eventi.
Grazie per la pazienza,
grazie per la fiducia,
grazie, di vero cuore,
per esserci stati prima ancora che fossimo qualcosa di comprensibile.
Eccoci: felici, impauriti ed emozionati.
Ci faremo riconoscere.
Promesso.
Poi ci sono lunedì che arrivano dirompenti a ricordarti che basta poco perché anche il più organizzato dei piani può saltare.
E quando arrivano rompono argini ed equilibri e creano nuove gerarchie e priorità.
Questo per noi è stato oggi, questo lunedì.
Un lunedì pieno di rumore che ci ha lasciato storditi.
Un lunedì in cui abbiamo dovuto accortocciare le “to do lists” ben organizzate e abbiamo dovuto rincorrere il flusso degli eventi.
Un lunedì che ci ha sballottato in giro per la città in tempo da record, una giornata che, a guardarla bene, ci ha riassunto come e perché siamo arrivati qui su Pink Noises.
Qui ci siamo arrivati perché quell’onda di rumore rosa ha rotto gli schemi, i nostri schemi.
Qui ci siamo arrivati perché questa rottura a noi è piaciuta così tanto che avevamo la voglia di raccontarvi tutte le frequenze che caratterizzano la nostra vita.
Abbiamo sentito l’urgenza di abitare uno spazio che raccogliesse tutte le emozioni, soprattutto quelle semplici fatte di poche note.
Tutti gli sguardi d’amore scambiati con chi si riconosce anche a occhi chiusi.
Tutte le bellezze che abbiamo la fortuna di vivere e vedere.
E qui, con Pink Noises, vogliamo solo esserci, vivere e raccontare.
In quel varco, in quella “o” strappata da una banda di rumore rosa ci siamo noi.
Uno strambo coro a quattro voci.
Noi quattro che in quello strappo disturbante stiamo comodi.
Come in un lunedì dove devi accantonare la lista delle cose da fare e rincorrere gli eventi.
Grazie per la pazienza,
grazie per la fiducia,
grazie, di vero cuore,
per esserci stati prima ancora che fossimo qualcosa di comprensibile.
Eccoci: felici, impauriti ed emozionati.
Ci faremo riconoscere.
Promesso.
- PINK NOISES TEAM *
