
°° IL PENSIERO SI FORMA IN BOCCA °°
Installazione Interattiva
Milano in digitale 2011
di TeatroBalocco (SILVIA TESTA ,MAURA ESPOSITO)
di TeatroBalocco (SILVIA TESTA ,MAURA ESPOSITO)
progetto V classificato
Il pensiero di forma in bocca vorrebbe essere un’installazione interattiva, nata dalla sperimentazione e dalla casualità che a volte fornisce dei sensi di percorrenza illuminanti.
Le sue parti sono composte da tecnologie obsolete: uno scanner, un pc e dei fogli di carta. Accartocciando un foglio con un testo scritto sopra in modo che lo scanner abbia difficoltà a decodificarlo, abbiamo fatto leggere al nostro pc, e ci siamo accorte che la sua voce sintetica oltre ad avere alterazioni del ritmo tipiche della balbuzie, ha prodotto un nuovo linguaggio i cui termini non comparivano nel testo originale.
Siamo sempre state affascinate dal tema del linguaggio, dei disturbi connessi ad esso e degli spostamenti di significato che sovvertono le regole dei sistemi di comunicazione tra gli individui, e abbiamo cercato un modo per sperimentare il vocabolario e la grammatica di una lingua artificiale, sfruttando il comportamento anarchico del malfunzionamento di una macchina come fosse una patologia neurologica.
Con un gesto involontario legato all’emozione del momento si compie un viaggio tra le infinite pieghe di un foglio di carta tra ordine e caos, alla ricerca di una poesia dal linguaggio alieno, in un’estetica del malfunzionamento che si trasforma in potenziale creativo.
Siamo sempre state affascinate dal tema del linguaggio, dei disturbi connessi ad esso e degli spostamenti di significato che sovvertono le regole dei sistemi di comunicazione tra gli individui, e abbiamo cercato un modo per sperimentare il vocabolario e la grammatica di una lingua artificiale, sfruttando il comportamento anarchico del malfunzionamento di una macchina come fosse una patologia neurologica.
Con un gesto involontario legato all’emozione del momento si compie un viaggio tra le infinite pieghe di un foglio di carta tra ordine e caos, alla ricerca di una poesia dal linguaggio alieno, in un’estetica del malfunzionamento che si trasforma in potenziale creativo.
Teatrobalocco è un gruppo formato da Silvia Testa e Maura Esposito.
