BUZZ
Buzz è stato un lavoro molto impegnativo: la realizzazione grafica per un album musicale che mi ha impegnato creativamente a 360 gradi per diversi mesi.  Concettualmente l’idea concordata coi musicisti era quella di fare una sorta di metafora tra il ronzio delle api (buzz in inglese) e il nome di uno degli effetti da chitarra più famosi al mondo (Fuzz) che per l’appunto produce un suono molto sporco molto simile a quello degli insetti sopracitati.
La prima sfida che mi sono posto è stata quella di usare solo due colori, per ovvie ragioni il giallo e il nero, quindi limitare anche la creatività a una grafica bidimensionale e molto “pop”.
La copertina dell’album viene definita da due elementi: il primo è lo sfondo giallo che altro non è che un poster A3 doppia facciata (immagine/ testi) e il secondo è una serigrafia sulla plastica da imballaggio del cd rappresentante un ape. Non c’è modo di poter conservare la copertina intatta se non quello di non aprire la confezione. 
Nel titolo sulla copertina la B è anche una F e viceversa. 
all’interno il disco rappresenta un pattern confuso e  ammassato di una moltitudine di api intente a coprire quello che, una volta tolto il cd, viene svelato: una precisa e geometrica struttura a nido d’ape. 
L’immagine sul poster attinge all’iconografia cristiana classica di San Giorgio contro il drago. Qui il chitarrista, figura mitologica del rock moderno, tenta di usccidere un ape gigante con l’aiuto del suo strumento.  
BUZZ • Jewel Box
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