L'obiettivo dell'esercitazione è stato a quello di creare una macchina inutile ispirata alle creazioni di Bruno Munari.

 

Nel mio caso, ho deciso di lavorare solo su triangoli di polistirolo. 

In un primo momento ho colorato ogni singolo triangolo del colore complementare al suo vicino, in una seconda rivisitazione ho invece dipinto con colori acrilici ogni faccia di ciascun triangolo con il suo colore complementare nell'altra faccia.

 

In ogni caso in entrambe le esercitazioni mi sono ispirata alla psicologia dei colori di Kandinskij, dove ad ogni colore viene associato uno strumento musicale. 

 

Mi piaceva l'idea di vedere ruotare e muoversi questi triangoli colorati come se ognuno producesse la sua musica e ne uscisse fuori un'unica sinfonia.