Paolo Mazzo's profile

Quartiere Canton Vesco - Ivrea

Canton Vesco
1943-67
Questo quartiere residenziale è il più articolato e complesso, si sviluppa per ben 400.000 metri quadrati. I primi studi (dovuti agli architetti Devoto, Figini e Piccinato) iniziarono nel 1937, ampliandosi poi tra il 1943 ed il 1963, anni durante i quali i progetti furono seguiti da numerosi architetti ed urbanisti.
Da Ugo Sissa a Italo Lauro, da Nizzoli e Oliveri a Fiocchi, da Ludovico Quaroni a Mario Ridolfi, da Giovannini a Romano, a Cascio, a Tarpino, il quartiere esprime un segno, una qualità abitativa, la volontà di dare forma a un territorio. Nei progetti di pianificazione appaiono evidenti i riferimenti alle esperienze europee di edilizia popolare ed in particolare al tentativo delle Siedlungen tedesche di risolvere il problema della casa per le fasce a basso reddito. Analizzando la tipologia dei primi fabbricati costruiti a Canton Vesco durante la guerra e nel primo dopoguerra, emergono i temi dello studio per la progettazione dell’alloggio minimo, della tipizzazione in funzione di una riduzione dei costi, dell’abitazione dotata di spazi verdi, della ricerca di luce e sole evidente nei loggiati continui esposti a Sud e nell’attenzione all’orientamento degli edifici. I volumi prismatici delle prime case in linea (come anche le realizzazioni, leggermente precedenti, di Figini e Pollini a Borgo Olivetti e nel Quartiere Castellamonte), divengono così espressioni di un nuovo modello sociale.
Quartiere Canton Vesco - Ivrea
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