La ricerca di esplorare terre lontane e conosciute ha catturato sempre la mia immaginazione. L’idea di progetto che ho scelto come la città invisibile è il “Modulo Lunare”, perché ho sempre desiderato realizzare il mio sogno: di fare un viaggio sulla luna.

Mi sono ispirato al famoso autore Paolo Ventura, che nel suo atelier creava le sue scenografie, i luoghi e costruiva i manichini per poi realizzare le sue fotografie, dando una visione, concisa di tutte le immagini della guerra sull’Iraq.

La mia installazione è una sorta di visione sintetica di quello che potrebbe essere il viaggio sulla luna.

Un pianeta misterioso dove si accumulavano intarsi e incastonature, metalli nobili e pietre rare, assumendo forme particolari e compatte come meteoriti.

Ho realizzato il plastico “Modulo Lunare” creando una base di cemento e colla.

E’ su questa base che ho prodotto le mie fotografie utilizzando come filtro colorato un foglio acetato blu.

The search to explore distant and known earths has always captured my imagination.

The idea of project that I have chosen as the invisible city is the "Lunar Form", because I have always desired to realize my dream: to take a trip on the moon. I take inspiration from the famous author Paolo Ventura, that created his scenographies in his studio, the places and he built the manikins for then to realize his photos, giving a vision, concise of all the images of the war on Iraq.
My installation is a sort of synthetic vision of that that could be the trip on the moon.

A mysterious planet where they accumulated inlays and settings, noble metals and rare stones assuming particular and compact forms as meteorites.
I have realized the plastic one "Lunar Form" creating a base of cement and glue.
And' on this base that I have produced my photos using as I filter colored a sheet blue acetate.