Profilo di rosa anna argento

Dante Alighieri and King Federico II "Stupor Mundi"

Il grande arazzo "Stupor Mundi" è l'emblema di una visione socratica dell'arte attraverso la poetica del frammento. Un tassello in cui viene sottolineata la storia di Palermo e della Sicilia quale luogo che ha saputo dare i natali alla lingua italiana grazie alla testimonianza dell'Illustre Dante Alighieri.  Il poeta fiorentino ha riconosciuto, attraverso il suo "De Vulgari Eloquentia"  , alla lingua siciliana la caratteristica di lingua nobile ed illustre grazie a Re Federico II    alla cui corte nasce e si sviluppa la poesia lirica d'amore. La tela è dipinta sul rovescio per mostrare la sua magnifica trama che, così entra a far parte del significato dell'opera. La trama della storia che intreccia al suo interno frammenti che si uniscono seppur lontani nel tempo. Lo sfondo è interamente decorato con i magnifici motivi geometrici della Cappella Palatina, gioiello d'arte e di storia della nostra magnifica città. Dante esce dalle consuete immagini iconografiche ma rimane riconoscibile mentre indica con le sue sapienti mani il pensante re Federico II, poeta e appassionato amatore dei falchi. Tra le due figure il primo rigo del De Vulgari Eloquentia col suo caporiga coloratissimo. Lo scenario è quello del nostro mare, limpido, trasparente, calmo, su cui un veliero fa breccia e che questa isola sa accogliere sempre poichè "generosa".
Dante Alighieri and King Federico II "Stupor Mundi"
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