Massimiliano Viglioglia's profile

Progettazione della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani

Per comprendere le problematiche che impediscono un completo riutilizzo/riciclo dei differenti materiali dismessi abbiamo analizzato il sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani nel suo complesso. Nello specifico la fase di analisi si è articolata in due momenti: nel primo abbiamo analizzato tutte le voci connesse alla gestione dei rifiuti, in particolare abbiamo evidenziato chi sono gli attori principali di questo campo, come questi cooperano tra loro, in che modo viene educato l'utente ad una corretta gestione, quali sono le leggi che regolano questa attività , quali i criteri di progettazione dei manufatti e quali sono i possibili sviluppi futuri, delineando così le problematiche comportamentali legate ai diversi attori. Nella seconda fase della ricerca ci siamo focalizzati sulle tipologie, sulle quantità  e sulle qualità  dei rifiuti, analizzando le singole filiere grazie ad un metodo d'indagine sviluppato al fine di individuare una serie di problematiche sia condivise che puntuali che impediscono un funzionamento efficiente del sistema.
Forti della ricerca svolta, ci è stata offerta la possibilità di strutturare delle linee guida per un nuovo sistema di gestione dei rifiuti all’interno di un nuovo distretto in costruzione a Milano e completo nel 2025, Uptown.
Il perseguimento di tale obiettivo ha richiesto lo sviluppo di soluzioni in grado di incentivare l’utente a compiere uno sforzo maggiore di attenzione, offrendo, a seconda delle situazioni, vantaggi personali e migliorie per il contesto e per la comunità, rendendo visibili e percepibili i benefici ambientali generati.
Per affrontare al meglio la progettazione siamo partiti dall’analisi del sistema attuale di gestione dei rifiuti, individuando problematiche e criticità così da capire quali siano i principali nodi da sciogliere e compiere una strutturazione d'interventi efficiente.
Solo agendo sulla consapevolezza e sui valori dell'individuo, variabile in grado di influenzare ogni elemento del sistema, è possibile andare a intaccare dinamiche e logiche di funzionamento che agiscono su scala mondiale. 
Il progetto della fase di transizione si basa sulla convinzione che lo sviluppo di linee guida per la strutturazione del sistema di gestione dei rifiuti non debba esclusivamente perseguire l'efficienza funzionale ma essere in grado di apportare benefici multipli anche su altri aspetti, incentivando la creazione di dinamiche sociali tra gli individui che vivranno, come cittadini o visitatori, questo spazio.
Grazie ai casi studio e alla ricerca affrontata ci è stato possibile fare una stima dei benefici quantitativi apportati in base agli interventi sviluppati.
A questo punto vediamo come i valori dell'utente siano modificati, raggiungendo una media consapevolezza e iniziando a generare delle relazioni all'interno del territorio, dall'altro lato la produzione inizia a modificare qualche aspetto ma continua a mantenere le criticità classiche del sistema attuale. 
Per portare il livello di consapevolezza dei cittadini a un grado avanzato è importante continuare ad educarlo con nuove attività.
Per raggiungere un funzionamento sistemico sono stati strutturati tre diversi interventi:
il primo riguardante l'organico, in cui l'utente attuare una suddivisione qualitativa di questa frazione di scarto, che conferirà presso il centro di conferimento chiamato "Progetto Pilota". Da qui le diverse frazioni che compongono lo scarto umido saranno utili per creare delle nuove attività che dialogheranno tra loro per creare nuovi prodotti da distribuire all'interno del distretto.
Questa attività avrà anche un ruolo educativo sull'utente incentivando così la consapevolezza di questo sul fatto che un output equivale a una risorsa.
Il secondo intervento è quello riguardante i rifiuti da imballaggio i quali non verranno raccolti secondo la tipologia di materiale ma in base alla loro qualità. Successivamente saranno inviati a riciclo e i sottoprodotti generati andranno ad alimentare nuove o esistenti attività sul territorio che permetteranno la reintroduzione nei cicli di consumo dei prodotti ottenuti attraverso le attività di distribuzione presenti nel quartiere.
Il terzo intervento è quello riguardante i tessili, gli ingombranti e i raee per i quali il ruolo fondamentale è svolto dal centro del riuso che ha come obiettivo quello della riparazione e rigenerazione di questi beni.
I componenti non più riqualificabili subiranno invece un intervento di riciclo che permetterà ai sottoprodotti generati di alimentare nuove attività relazionate tra loro sul territorio per la produzione di  prodotti o elementi sostitutivi utili per la riparazione di queste tre categorie di prodotto.
In una visione d'insieme di questi tre diversi sistemi è possibile notare come il macrosistema che si genera permetta la massima valorizzazione degli output in nuove attività o inglobando quelle già esistenti in questa catena di valore, permettendo un funzionamento su scala locale.
Inoltre, le attività risultano fortemente relazionate tra loro alimentando dei meccanismi di condivisione, in questo modo il benessere di ogni attività dipenderà dal benessere dell'altra generando valore ambientale, sociale ed economico per l'intero contesto.
Da queste considerazione e dallo sviluppo degli interventi è facile comprendere come il sistema agisca quasi esclusivamente su scala territoriale. Abbiamo stimato che con una pianificazione del genere il livello di raccolta differenziata possa arrivare al 95%.
In questa maniera è possibile notare come il lavoro svolto sulla consapevolezza dell'utente si rispecchia nei valori della produzione. Entrambi gli attori saranno quindi guidati dal perseguimento di un benessere diffuso e condiviso sul territorio.
Siamo passati quindi dal funzionamento attuale legato a dinamiche di distribuzione globali attraverso un funzionamento transitorio in cui si iniziano a generare nuove attività sul territorio fino ad arrivare al funzionamento sistemico con una raccolta differenziata del 95% e la generazione di ben 28 nuove attività, apportando ricchezza ambientale, sociale ed economica per tutto il contesto.
Progetto di Tesi di Laurea Magistrale in Design Sistemico
Politecnico di Torino A.a.2017/2018
 
Autori: Francesco Muccioli e Massimiliano Viglioglia
Relatore: Pierpaolo Peruccio
Correlatori: Silvia Barbero e Luigi Bistagnino
Progettazione della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani
Published:

Progettazione della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani

PLANNING OF THE SOLID URBAN WASTE MANAGEMENT THROUGH THE ANALYSIS OF THE CURRENT FUNCTIONING AND OF THE FUTURE TRENDS - Structuring of guidelines Read More

Published: