Torino 2008 | World Design Capital
Torino, vera e propria città del progetto, della ricerca e della sperimentazione, ha dimostrato, soprattutto negli ultimi anni, di poter guardare alfuturo, di sapersi aprire agli eventi e di mostrarsi sotto nuove vesti.
L’immagine del nastro come veicolo del concetto di delimitazione di un area circoscritta; l’area che ospiterà Torino World Design Capital 2008 è quella nella quale nuove idee, nuovi progetti e nuove tecnologie saranno destinate all’esposizione pubblica al fine di dare alla città una veste nuova e più moderna e presentare ad addetti ai lavori e non, un luogo ove realizzare un più efficiente mezzo di ricerca e scambio culturale.
Due entità diverse ma connesse: Torino e il design si uniscono in un solo tempo ed in un unico luogo attraverso la forza di coesione di un nastro, che mantiene la propria forza espressiva incanalandola in un gioco di presenza-assenza, positivo-negativo.
Torino, vera e propria città del progetto, della ricerca e della sperimentazione, ha dimostrato, soprattutto negli ultimi anni, di poter guardare alfuturo, di sapersi aprire agli eventi e di mostrarsi sotto nuove vesti.
L’immagine del nastro come veicolo del concetto di delimitazione di un area circoscritta; l’area che ospiterà Torino World Design Capital 2008 è quella nella quale nuove idee, nuovi progetti e nuove tecnologie saranno destinate all’esposizione pubblica al fine di dare alla città una veste nuova e più moderna e presentare ad addetti ai lavori e non, un luogo ove realizzare un più efficiente mezzo di ricerca e scambio culturale.
Due entità diverse ma connesse: Torino e il design si uniscono in un solo tempo ed in un unico luogo attraverso la forza di coesione di un nastro, che mantiene la propria forza espressiva incanalandola in un gioco di presenza-assenza, positivo-negativo.
Manuale Corporate Identity:
I veicoli concettuali considerati sono uniti dall’idea portante, di coinvolgimento, rappresentata attraverso un nastro che delimita l’area circoscritta entro cui si svolge l’evento WDC 2008. Il legame che unisce le due entità, città e design, si estrinseca nella progettazione di un marchio che idealizzi attraverso un simbolo (ideogramma) la coesione di un nastro che possiede una forza espressiva incanalandola in un gioco di presenza-assenza, positivo-negativo. Il marchio, che si compone di due elementi, simbolo e logotipo, è predisposto per essere utilizzato nei termini di seguito qui riportati, mediante uno sviluppo grafico coordinato al marchio qui presentato in termini sia immediati, che mediati nella grafica secondaria, attraverso vari elementi di cancelleria e dei cd. “vincoli di rispetto” del marchio stesso.