Carrara e le sue Cave

Il progetto di fotogiornalismo che ho realizzato riguarda il lavoro dei cavatori all’interno delle cave.
Mi sono concentrata sugli aspetti della parte esterna delle cave e come lavorano i suoi cavatori, dato che al giorno d’oggi in questo lavoro vengono sottovalutate le situazioni molto pericolose che ogni giorno i cavatori devono affrontare.
Purtroppo a volte questo lavoro porta anche alla morte.Per questo ho voluto documentare i dettagli di come grazie alla tecnologia e all’introduzione di moderni macchinari, oltre ed essere stata ridotta la fatica, sono diminuiti in maniera significativa anche gli infortuni. Ciò non toglie che quello del cavatore rimane uno dei lavori più rischiosi, infatti sono ancora presenti le “morti bianche”. 
Nella provincia di Massa-Carrara dal 2005 al 2010 c’è stata una media di un infortunio mortale all’anno, anche se nel 2008 e nel 2009 non se ne è verificato nessuno. Nel 1997 le morti sul lavoro erano state tre, mentre nel 1998, nel 1999 e nel 2002, due. Ad essere diminuito sensibilmente è il numero complessivo degli infortuni, più o meno gravi, che in quasi dieci anni si è dimezzato. Dai 167 incidenti del 2005 si è passati agli 81 del 2013.
Per poter realizzare questo progetto mi sono rivolta, tramite conoscenza di Cattani Michael, ad un proprietario di una cava sita in provincia di Massa-Carrara, dove ho documentato i cavatori durante una giornata di lavoro.
Mi sono concentrata principalmente sulla figura del cavatore, delle loro condizioni lavorative e l’ambiente affascinante esterno delle cave, documentando le strade ripide che ogni giorno i lavoratori devono affrontare tramite appositi mezzi.
Ho svolto questo progetto direttamente sul luogo dove i cavatori lavorano, riprendendo una giornata tipo di lavoro alle cave, osservando quindi il modo in cui viene estratto e lavorato il marmo, i dettagli, documenti storici passati, come ad esempio vecchie fotografie di cavatori .
Ho impiegato circa un mese di lavoro, per realizzare questo reportage poichè ho dovuto documentare le ore di lavoro durante la settimana.
Le foto che ho realizzato sono a colori, ho documentato principalmente il luogo della cava, i dettagli dei lavoratori e mentre sono al lavoro anche attraverso dei ritratti e i particolari degli stumenti lavorativi.
Il progetto è stato eseguito nella cava N° 37 Bacino di Torano sita in Carrara (MS), e ringrazio quindi il mio ragazzo, Michael Cattani, per il suo sostegno e per avermi messo in contatto con Ernesto Grassi e Andrea Grassi, propietari della GMC S.p.a, che si sono messi a mia completa disposizione dimostrando grande disponibilità e interesse nei confronti miei e del mio progetto, ed è grazie a loro che sono riuscita a realizzare il mio obbiettivo al meglio delle mie possibilità.
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