Migrazioni musicali pt.1: logo redesign
L’Orchestra Ico della Magna Grecia nasce a Taranto quindici anni fa dal sogno di un gruppo di musicisti di dare ai giovani talenti di quella terra l'opportunità di emergere e affermarsi nel mondo attraverso la musica. Il nome Orchestra Ico della Magna Grecia è stato scelto per sottolineare il legame tra quel territorio e i valori universali di civiltà, libertà e democrazia elaborati per la prima volta in Atene, nelle polis greche, successivamente diffusi proprio nella Magna Grecia e da qui in tutto il mondo occidentale.
Mantenendo costantemente fede alla propria filosofia l’orchestra offre un repertorio che spazia dal crossover fino alla musica più colta e impegnata, portando la sua musica sotto i riflettori della Rai, in Europa, America Latina e spingendosi fino al lontano Giappone.
Versatilità culturale dell’Orchestra, ubiquità geografica dei valori, universalità della musica: tali concetti richiedono un simbolo universale, capace di poter dire le parole “melodia” o “canto” a chi manca degli stessi codici linguistici o, per assurdo, ad una civiltà sprovvista di linguaggio scritto e parlato.
Se si pensa agli uccelli si pensa inevitabilmente al loro canto, ma anche ai voli di migrazione, alla leggerezza impalpabile dell’aria e alla grazia di molti di questi animali.
I semplici ragionamenti fatti sugli uccelli seguono in maniera simmetrica quelli sulla musica, a partire dalla musica come strumento di godimento estetico, passando per la sua inafferrabilità e l’universalità, proprio come il cinguettio di un uccellino.
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Disegni di concept
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Il criterio compositivo qui riportato è puramente esplicativo allo scopo di documentare Il raziocinio con cui il simbolo è stato strutturato. La strutturazione del marchio/sigla OMG è rimasta pressoché invariata rispetto alla versione precedente. Nella ricerca della massima coerenza tra questo e la nuova strategia, il simbolo è costruito ricorrendo agli stessi grafemi che compongono il precedente marchio, grafemi originari del font Felix Titling, font tutto in maiuscolo e con grazie.
Testa, collo e becco del simbolo sono ricavati rispettivamente dal numero 6 e da due S, le ali sono ricavate dalla sovrapposizione di due R, la coda dalla grazia di una Q. La precedente ellisse viene sostituita dalla lettera O nel duplice intento di eliminare ogni ambiguità interpretativa (quell’ellisse era forse la O di Orchestra? O no?) e di perseguire la massima coereza tra tutte le parti costitutive. Il risultato è un simbolo calligrafico che unisce al carattere puramente esplicativo di una sigla quello simbolico di un uccellino.
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Le regole proporzionali qui riportate sono puramente esplicative per documentare il raziocinio con cui sono stati determinati i valori tra simbolo e logotipo.
Il logotipo è scritto in Felix Titling. Il corpo del font, misurato sulla lettera x di ciascun font e qui corrispondente anche all’altezza della lettera M della sigla OMG, viene eletto a principio generatore di rapporti. Ricavato il modulo principale A, questo viene diviso nei suoi sottomoduli uguali a 2/3 A, 1/3 A, 2/9 A.
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La natura genuinamente calligrafica del marchio non può prescindere dall’ampio utilizzo del nero, l’inchiostro principalmente utilizzato nell’arte della calligrafia.