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Mostra d'Oltremare

La Mostra d’Oltremare venne inserita nel Piano Regolatore Generale redatto nel 1936 e  inaugurata il 9 maggio 1940 come “Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare” dal re Vittorio Emanuele II. In quel periodo la città di Napoli era stata scelta da Mussolini come porto aperto verso il Medio Oriente e verso l’Africa del Nord. L’iniziativa si proponeva di offrire alla città una struttura nuova in grado di accogliere l’Esposizione delle Colonie del 1940 e successivamente manifestazioni culturali, sportive e turistiche per rilanciare l’economia locale. Il complesso consisteva in un grande parco che conteneva 36 padiglioni, dedicati ognuno ad una delle colonie d’Oltremare, delle quali illustravano i caratteri di identità relativi all’habitat, agli stili architettonici, alla flora.
Un luogo dal forte carattere evocativo che invitava a percepire e immaginare mondi lontani come l’Africa e l’Oriente. Nel 1948 l’ente “Mostra Triennale delle Terre Italiane 
d’Oltremare” fu trasformato in ente “Mostra d’Oltremare e del Lavoro Italiano nel Mondo”. Fu deciso di dedicare parte dell’esposizione nei padiglioni al lavoro italiano all’estero e di mantenere la destinazione d’uso precedente di area espositiva. Dagli anni ‘60 in poi la Mostra iniziò un lento degrado a causa dell’incuria e dell’abbandono. Veniva utilizzata soltanto parzialmente come quartiere fieristico e sede di eventi. La Mostra d’Oltremare a Napoli è una delle principali sedi fieristiche italiane, comprendente edifici di notevole interesse storico-architettonico, oltre a padiglioni espositivi più moderni, fontane, un acquario tropicale, attualmente occupato dall’Istituto Boccioni, giardini con una grande varietà di specie arboree e un parco archeologico. Sono state distinte cinque tipologie di spazi in funzione della destinazione d’uso:
1.  Spazi espositivi (otto padiglioni fieristici);
2.  Spazi congressuali;
3. Spazi per la cultura e lo sport; 
4. Area attrezzate al “verde”.
New identity
Come logo si propone un lettering diverso, particolare, che nasce dall’utilizzo dei glifi dell’Helvetica.
Il simbolo distintivo e sintesi del logo è composto dall’acronimo della Mostra d’Oltremare: MdO, facilmente riconoscibile anche in dimensioni particolarmente piccole.
Info Design - Pictogram
La realizzazione dei pittogrammi è nata dalla combinazione di lettere e glifi della font Helvetica.
Info Design - Signage
Corporate Identity
App Design
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Mostra d'Oltremare
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Mostra d'Oltremare

Design of the visual identity of Mostra d?oltremare of Naples, place of historical and environmental importance. In addition, a signage system ca Read More

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