CXVII - L'amore e il cranio
Vecchio fregio
Vecchio fregio
L'Amore sta seduto
sul cranio dell'Umanità,
e, profano ridendo sfrontato,
da quel trono
sul cranio dell'Umanità,
e, profano ridendo sfrontato,
da quel trono
soffia allegramente bolle tonde
che s'innalzano in aria,
quasi a toccare mondi
in fondo all'etere.
che s'innalzano in aria,
quasi a toccare mondi
in fondo all'etere.
Fragile e luminoso il globo
prende un grande slancio,
scoppia sputando l'anima gracile
come un sogno d'oro.
prende un grande slancio,
scoppia sputando l'anima gracile
come un sogno d'oro.
A ogni bolla sento il cranio
che geme e prega:
"Ma quando finirà questo gioco
ridicolo e feroce?
Quel che spargi in aria,
bocca crudele,
mostro assassino, è il sangue mio,
il mio cervello e la mia carne!".
che geme e prega:
"Ma quando finirà questo gioco
ridicolo e feroce?
Quel che spargi in aria,
bocca crudele,
mostro assassino, è il sangue mio,
il mio cervello e la mia carne!".
Charles Baudelaire - Fiori del Male
