Ilaria Bonadè's profile

Selfie? Ma anche no! - POPCORN

PopCornBlogTv, 12 dicembre 2016

Selfie, il nuovo programma di casa De Filippi e condotto da Simona Ventura, è iniziato lo scorso 21 novembre andando ad occupare la prima serata del lunedì lasciata libera dal Grande Fratello Vip.
Abbiamo aspettato un po’ per parlarvene, eravamo piuttosto delusi dalla prima puntata, ma speravamo che le cose cambiassero davvero, invece “le cose cambiano” è – purtroppo – solamente il titolo di questo sfortunato programma.
Un’accozzaglia di format già visti, il Brutto Anatroccolo, C’è posta per te, Bisturi e una spruzzatina di Carramba, tutto condito da un cast di nuove e vecchie glorie, insieme agli instancabili “amici” di Maria.
Ci sono Tina, Stefano e la Celentano insieme a una rispolverata Katia Ricciarelli, alla Marchesa di Pechino, ma con loro anche volti meno noti, come la star del web Gordon e il fashion blogger Mariano Di Vaio e tanti tanti altri.
Il primo problema è proprio il cast: simpatico, sì, variegato, anche, ma forse un po’ troppo. Alcuni sono giudici, altri mentori, accoppiati tra loro in modo forse casuale; personaggi che da soli, come la Marchesa, possono convivere benissimo e fare “spettacolo” – trash – ma che insieme ad altri perdono tutto il loro fascino e finiscono quasi per passare inosservati.
Salviamo Simona Ventura, a lei non si può mai rimproverare nulla, è un animale da palcoscenico, è brava e ha l’esperienza per gestire qualsiasi trasmissione, ma per il suo ritorno in prima serata con Selfie ci aspettavamo qualcosa di celestiale – e non stiamo parlando del vestito da fata turchina.
Ma arriviamo al tasto dolente: il format.
Il programma è una cosa già vista, un’unione di trasmissioni del passato, e il pubblico l’ha capito; quello che però non è chiaro è proprio la sua struttura: alcuni casi già risolti, altri in cui viene ridicolizzando il “concorrente” senza intervenire, i giudici si trasformano i mentori e i mentori fanno tutto tranne che il loro lavoro – se possiamo chiamarlo tale.
La novità, rispetto a dei format precedenti è che non si cura solamente il look, ma anche l’anima, in diretta. Ma noi ci chiediamo, come può uno psicologo risolvere un problema con una sola seduta?
Forse Selfie ha l’unico merito di mostrarsi davvero come si è ridotta la società, persone che per risolvere dei problemi, anche gravi, si affidano a dei ballerini, a una cantante, a un cuoco e ad un fashion blogger, ognuno di loro privo di competenze specifiche.
Ma è questo il compito della televisione? Creare ulteriori messaggi deviati, far capire che chiunque, se è famoso, può risolvere qualsiasi problema? Noi crediamo di no, la vera tv dovrebbe far riflettere e proporre messaggi positivi ed educativi, se davvero la nostra società è così in declino, proviamo a rialzarci, non a proporre ulteriori contenuti scadenti.
I telespettatori hanno fatto la loro scelta, gli ascolti lo dimostrano, da uno share del 20. 23% della prima puntata (4 milioni e 200 mila spettatori), la trasmissione è scesa di 5 punti percentuali nella seconda per arrivare lunedì scorso a un misero 15.40% di telespettatori.
Selfie? Ma anche no! - POPCORN
Published:

Selfie? Ma anche no! - POPCORN

Published:

Creative Fields