AUTUNNO IN BARBAGIA 2016
Quest’anno il nostro studio ha curato la progettazione del sistema comunicativo
e visivo di Autunno in Barbagia.
È stato un viaggio lungo ben 28 paesi, in un territorio, il nostro, che volevamo tornasse
È stato un viaggio lungo ben 28 paesi, in un territorio, il nostro, che volevamo tornasse
ad essere il cuore della manifestazione.
CONCEPT
Ora, cosa intendiamo con questo? Cosa significa riportare la Barbagia al centro?
Significa studiare, ragionare ed elaborare a partire dai sistemi grafici del nostro patrimonio culturale: dall’artigianato, all’alimentazione e a tutto ciò che attiene alla sfera del “fare” nel centro Sardegna.
Significa studiare, ragionare ed elaborare a partire dai sistemi grafici del nostro patrimonio culturale: dall’artigianato, all’alimentazione e a tutto ciò che attiene alla sfera del “fare” nel centro Sardegna.
SIMBOLOGIA
Individuati i segni della nostra tradizione li abbiamo riassemblati in strutture concentriche. Questo ci ha consentito di ritrovare un altro elemento potentemente simbolico e fortemente presente nel nostro panorama visivo – dall’archeologia alle moltissime manifestazioni della cultura materiale – quello della circonferenza.
Le composizioni così ottenute, diverse per ogni paese, hanno fatto da cornice alle immagini sulle copertine dei pieghevoli e ne hanno impreziosito il contenuto.
Le composizioni così ottenute, diverse per ogni paese, hanno fatto da cornice alle immagini sulle copertine dei pieghevoli e ne hanno impreziosito il contenuto.
COLORI
Da un lato la Barbagia dunque, dall’altro l’autunno.
Avendo rinunciato a qualsiasi riferimento grafico o fotografico che richiamasse direttamente l’autunno abbiamo deciso di evocarlo con un’attenta scelta della gamma dei toni caldi tipici di questa stagione, avvicinando i colori dei fondi e dei layout a quello delle immagini.
Possiamo dire che uno sguardo d’insieme dei materiali realizzati restituisce pienamente l’idea iniziale:
quella di riflettere le sensazioni che questo particolare periodo dell’anno porta con sé insieme al calore
e alla ricchezza della nostra cultura.
HEADLINE
Anche se si è trattato di un progetto essenzialmente visivo ci teniamo a dire due cose anche sull’headline
che ha introdotto e accompagnato questa edizione:
Basteranno cinque sensi per scoprire il cuore della Sardegna?
In realtà più che sul testo (che in quanto tale parla da sé) vorremmo soffermarci sulle scelte linguistiche:
Will five senses be enough to discover the heart of Sardinia?
Ant a bastare chimbe sensos pro connòschere su coro de sa Sardigna?
Ant a bastare chimbe sensos pro connòschere su coro de sa Sardigna?
Se l’italiano era scontato e l’inglese indispensabile, abbiamo trovato che il sardo fosse irrinunciabile, intanto, molto semplicemente, perché si tratta della nostra lingua e, inoltre, perché è ciò che regala un suono diverso
e inconfondibile alle nostre produzioni.