Su queste basi nasce arche’, un artefatto che si colloca nell’ ambiente domestico, perché è qui che è necessario sopperire alle carenze appena descritte, è qui che possiamo riappropriarci della nostra individualità ed è qui che è importante trovare la propria dimensione, il proprio angolo di quiete e relax. Si compone di due diversi elementi: un materasso dinamico ed una coperta con inserti luminescenti.
Archè permette di creare uno spazio unico e confidenziale, di muoversi con noi ed evolversi insieme al nostro stato d’ animo. Archè non assolve ad una singola funzionalità o conformazione, non si chiude in una definizione specifica. E’ una struttura modulare che prende forma sotto i bisogni del fruitore. Può assumere infinite configurazioni e articolarsi assecondando le funzioni di seduta, divanetto, chaise longue, letto o rifugio. Le varie configurazioni prendono forma grazie anche all’ ausilio di bottoni appositamente disposti.
Trova ispirazione morfologica dalle suggestioni della Natura nella misura in cui ho lasciato si appoggiasse al muro come fosse la sua spina dorsale, che si arrampicasse al muro come fanno le radici, come fa la natura quando si appropria degli spazi del costruito, come quando vince sull’ artificio.
Per consentire il movimento, l’ imbottitura è disposta solamente nella parte centrale dei moduli triangolari, lasciando che la cucitura determinasse i solchi lungo i quali il materasso riesce a piegarsi ed articolarsi nello spazio seguendo gli input degli utenti a cui è predisposto a reagire, cambiando funzione ed aspetto per seguire le personali inclinazioni di ciascuno di noi.