Ob-Fúscus Cérebro
from NIFFO12 minutes ago
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La vita stessa è vertigine. Nel corso degli anni si cambia in continuazione.
Cambiano le idee, i punti di vista, la percezione di se stessi e di tutto ciò che è fuori.
Per definizione la vertigine è una distorsione della percezione sensoriale, concetto, questo, pienamente applicabile alla sfera psichica e risultato di una mancanza di stabilità.
“Panta Rei”: la vita è un incessante divenire, nulla è mai uguale a ciò che era, anche un momento prima. E’ proprio questo incalzante ritmo di cambiamenti ad indurre una percezione instabile di tutto ciò che esiste e non.
L’essere umano è per natura un pensatore, riflette, anche in maniera superficiale, prima di agire, di parlare, si chiede il perchè delle cose.
L’instabilità e esponenzialmente proporzionale alla mole di riflessioni, pensieri e domande che si pongono agli altri e a se stessi.
La scoperta, la ricerca, la domanda in se ha come fine ultimo l’aggiunta di altri punti di vista, pareri, impressioni.
Questo continuo movimento di idee ci fa prendere forma. Siamo quello che pensiamo.
Nulla è certo, è tutto relativo.
La sintesi è la chiave.
Più dottrine hanno tentato di studiare il pensiero umano e nessuna di esse può ritenersi del tutto errata o del tutto corretta. Bisogna prenderle tutte in considerazione e aggiungerne di nuove poichè non sono teorie universali, necessitano di essere adattate.
Per studiare una variabile è necessario essere variabile e ragionare attraverso variabili.
Il dogma non esiste.
Cambiano le idee, i punti di vista, la percezione di se stessi e di tutto ciò che è fuori.
Per definizione la vertigine è una distorsione della percezione sensoriale, concetto, questo, pienamente applicabile alla sfera psichica e risultato di una mancanza di stabilità.
“Panta Rei”: la vita è un incessante divenire, nulla è mai uguale a ciò che era, anche un momento prima. E’ proprio questo incalzante ritmo di cambiamenti ad indurre una percezione instabile di tutto ciò che esiste e non.
L’essere umano è per natura un pensatore, riflette, anche in maniera superficiale, prima di agire, di parlare, si chiede il perchè delle cose.
L’instabilità e esponenzialmente proporzionale alla mole di riflessioni, pensieri e domande che si pongono agli altri e a se stessi.
La scoperta, la ricerca, la domanda in se ha come fine ultimo l’aggiunta di altri punti di vista, pareri, impressioni.
Questo continuo movimento di idee ci fa prendere forma. Siamo quello che pensiamo.
Nulla è certo, è tutto relativo.
La sintesi è la chiave.
Più dottrine hanno tentato di studiare il pensiero umano e nessuna di esse può ritenersi del tutto errata o del tutto corretta. Bisogna prenderle tutte in considerazione e aggiungerne di nuove poichè non sono teorie universali, necessitano di essere adattate.
Per studiare una variabile è necessario essere variabile e ragionare attraverso variabili.
Il dogma non esiste.
Music: Capture This l+ll - Byetone [Death of a Typographer]
