Quando ho cominciato a lavorare alla nuova identità di questo club rugbystico, mi sono ripromesso di fare qualcosa

di completamente diverso, mai visto: non puntare sull'aggressività, niente mascotte animali incazzate con palloni fiammeggianti tra le mani.

C'è una cosa che ho notato guardando e riguardando la squadra giocare, la forza e compattezza del gruppo: sembra scontato, ma nel momento in cui manca solo un metro alla linea di meta, in quel preciso istante, tutti i giocatori si uniscono, spingono insieme, non vedi più 15 ragazzi in campo, ma una sola grande e più forte entità, un vero e proprio organismo vivo.

Così ho preso le foto scattate al campo, ho estrapolato dal contesto i giocatori, eliminato le singolarità tramite l'uso del colore e ho creato il mio organismo grazie a dei render 3D.

Il logo, grazie ad un font brush sporco, richiama il mood rugbystico.

Questo specia di "blob" è diventato il mio segno grafico. Ogni volta cambia il suo colore o la texture a seconda del tema che trattiamo.

Così il rosso sarà il colore istituzionale, pulsante e vivo, il rosa per le squadre femminili, una sfumatura brillante e divertente per i bambini, l'azzurro per le categorie maschili e un effetto blueprints per i progetti.

Sui support tipo bigliettini e brochure a risaltare sono i colori che richiamano l'identità generale.