Il progetto prende il nome dal materiale che lo caratterizza. L’idea nasce durante gli studi all’accademia: la materialità è l'anima del progetto. Da questa ricerca si sviluppa il lavoro, che affronta diverse tematiche.Il primo argomento preso in considerazione è sicuramente il pubblico e il privato, che forzatamente vengono uniti in una nuova immagine dove spazio e tempo non sono più definiti dal singolo scatto ma dalla coesistenza dei due, che assume un equilibrio solo nel momento in cui nasce tra essi una narrazione di un “nuovo momento” in un “nuovo spazio”, definito e circoscritto solo dalla matericità del supporto. Il secondo argomento affrontato è la dimensione dell’immagine dove il lavoro assume una propria potenza, data dalle dimensioni insolite e irregolari.Grazie a questo intervento ogni fotografia può avvalersi di alcune particolarità, da una doppia messa a fuoco in una sola immagine o dall’assenza di essa, e dalla presenza di più punti di ripresa. In conclusione questo progetto può affermare un nuovo istante esistente grazie alla carta ma che non testimonia la realtà.
