Obbiettivo della seguente tesi è quello di trasformare e valorizzare la Canonica di Bernate Ticino come luogo di promozione culturale e naturalistica, tornando a riattribuirle un ruolo saliente nel territorio.
Per poter auspicare una rinascita culturale e sociale dell'edificio si è deciso di intervenire su più fronti ANALISI TERRITORIALE, dei BISOGNI e del MANUFATTO STORICO, ACHITETTURA DEL VERDE, ARCHITETTURA DI INTERNI E MUSEOGRAFIA, ambiti sinergicamente in stretto contatto tra loro al fine di formulare un'unica sistematica soluzione progettuale.
Per poter auspicare una rinascita culturale e sociale dell'edificio si è deciso di intervenire su più fronti ANALISI TERRITORIALE, dei BISOGNI e del MANUFATTO STORICO, ACHITETTURA DEL VERDE, ARCHITETTURA DI INTERNI E MUSEOGRAFIA, ambiti sinergicamente in stretto contatto tra loro al fine di formulare un'unica sistematica soluzione progettuale.
La Canonica di Bernate è uno dei numerosi episodi architettonici di pregio all’interno di un sistema più ampio di ville, castelli e palazzi storici, che definiscono l’identità del territorio, caratterizzato anche da un ricco patrimonio naturalistico.
Il comune di Bernate Ticino oltre ad essere all’interno dell’omonimo Parco, confina con quello del Roccolo, del Gelso e l’Oasi del WWF di Vanzago ed è inserito nel piano di rivalorizzazione delle Lombardia PTRA Navigli.
La Canonica, pur rappresentando un importante elemento di definizione dell’identità locale (presente infatti nel territorio come castellare fin dal IX secolo), attualmente è quasi completamente dismessa, ad eccezione dei locali utilizzati dalla Chiesa di S.Giorgio, ad essa annessa.
Stato attuale delle aree esterne limitrofe alla Canonica di Bernate Ticino, oggetto di recupero e risistemazione.
La conoscenza del manufatto storico ha permesso di rivelare i focus e gli elementi di necessaria valorizzazione all'interno di un progetto più ampio.
L'analisi della domanda e offerta sul territorio ha permesso di formulare una proposta di ospitalità/ricettività sostenibile unica nel suo genere, senza svalutare l'importanza delle tracce storiche.
L’obiettivo di progetto è stato quello di far convergere in un’unica struttura funzioni compatibili tra loro, al fine di valorizzare l’identità culturale del manufatto e garantirne una fruizione sostenibile.
La risistemazione degli esterni, in accordo con il progetto Abbazie già avviato dal Parco del Ticino, prevede l’incremento della piantumazione di fruttiferi e vite, nonché la tutela della coltivazione a marcita e l’inserimento di nuovi luoghi di aggregazione, quali una piazza con approdo sul Naviglio e un giardino tematico.
La risistemazione degli spazi interni garantisce la compresenza di più funzioni aperte al pubblico, quali foresteria, servizio di ristorazione e catering, spazi per eventi e sale conferenze, nonché gli allestimenti museali del percorso di visita.
La progettazione di un percorso museale a fruizione libera, sia nelle aree esterne che all'interno della Canonica, permette di tramandare e salvaguardare il patrimonio storico culturale.
La presenza di funzioni ricettive garantisce un costante flusso di visite, permettendo di sottrarre all'oblio un' imortante testimonianza della nostra storia.
