AAA HousingGallarate
in collaboration with METROAREA
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Il sito di concorso impone per la sua posizione una strategia progettuale che risponda con chiarezza agli elementi urbani del masterplan. La rinnovata via Gallarate, il parco urbano che lega città ed expo ed il carattere stesso della zona, definita “porta d’accesso” e “punto di cerniera”, chiedono una riflessione a scala urbana; inoltre il masterplan prevede servizi ed abitazioni, cercando una dimensione domestica ai piedi della Cascina Merlata, luogo storico che vuole essere vivacizzato.L'insieme costruito e programmatico vuole esprimere un’ unità architettonica ma permeabile tra il paesaggio esterno e quello interno. Il progetto proposto ha l’intento di evidenziare ed assecondare questo dualismo tra dimensione urbana e domestica e le soluzioni si concretizzano in 4 elementi generatori:
Impianto volumetrico. Il progetto consiste in un edificio a corte che si adagia sugli allineamenti del masterplan; al fine di sottolineare la gerarchia degli spazi urbani, il fabbricato é interrotto in tutta la sua altezza in un solo punto. Qui il corpo di fabbrica si divide funzionalmente in tre unità: l’edificio a corte si flette e si espande in altezza formando due torri, che si guardano solo di sguiscio. Le torri evidenziano un punto cruciale del masterplan dove l’ansa del grande parco urbano incontra la pubblica della Cascina Merlata. Poste su un’asse prospettico importante del masterplan, segnano l’accesso alla zona e fungono da articolazione tra interno ed esterno.
Impianto volumetrico. Il progetto consiste in un edificio a corte che si adagia sugli allineamenti del masterplan; al fine di sottolineare la gerarchia degli spazi urbani, il fabbricato é interrotto in tutta la sua altezza in un solo punto. Qui il corpo di fabbrica si divide funzionalmente in tre unità: l’edificio a corte si flette e si espande in altezza formando due torri, che si guardano solo di sguiscio. Le torri evidenziano un punto cruciale del masterplan dove l’ansa del grande parco urbano incontra la pubblica della Cascina Merlata. Poste su un’asse prospettico importante del masterplan, segnano l’accesso alla zona e fungono da articolazione tra interno ed esterno.
Attacco a terra. Il piano terra e le sistemazioni esterne hanno un ruolo cruciale nel progetto; a questa quota l’impianto si radica e articola in maniera autonoma con un dispositivo che garantisca la “convivenza” di spazi pubblici e privati, accessi e passaggi, giardini privati e servizi pubblici.
Facciate. Le facciate collaborano ad accentuare il dualismo tra spazio domestico e scala urbana. La seconda pelle che le rieveste sul perimetro esterno e sulle torri è disegnata dalle puntuali compressioni e dilatazioni dei balconi. Il trattamento dei prospetti é ambivalente: da un lato da all’edificio una dimensione astratta, introducendo un motivo architettonico alla scala urbana che dialoga con la città e la periferia. In secondo luogo, e alla scala domestica, offre uno spazio esterno intimo e protetto. Sulla corte, i ballatoi lungo la facciata estendono verticalmente l'ambiente della corte.
Qualità delle abitazioni. L'edificato è distinto in tre corpi di fabbrica e organizzato in due tipi di insediamenti abitativi: a ballatoio e a torre. La distribuzione mista delle tipologie abitative, la qualità degli spazi comuni, l’orientamento e la vista, la buona distribuzione dei locali, gli spazi esterni privati e le cantine: queste sono le qualità previste per ogni abitazione.
