Il sito dell'intervento è presso il quartiere Montemario (Roma), sulla linea di confine tra la collina e l'area urbana densamente popolata.
La caratteristica geografica del sito, incastonato tra natura e città, è stato l'incipit per il concept del progetto.
Alla base della pratica del Parkour sta il motto "Essere forti per essere utili", coniato da Georges Hébert (1875-1957) per l'allenamento metodico, progressivo e continuo utilizzato nel sistema di formazione fisica militare e sintetizzato nel suo "Méthod Naturelle".
Sul finire degli anni David Belle trasforma il metodo herbertiano in una vera filosofia fondando il Parkour: arte del movimento.
Da lì, la pratica del Parkour attraversa un continuo processo evolutivo e suo palcoscenico privilegiato diventano i 'non-luoghi' delle periferie urbane e con essi il substrato culturale che caratterizza tutte le forme di espressione OUT che investono la città.
La Street Art diventa dunque punto di partenza per il CONCEPT del progetto.
Studio delle tecniche e fasi di allenameto.
Elementi imprescindibili per l'adeguata progettazione del luogo dedicato a qualsiasi pratica sportiva.
Altro Lietmotiv alla base del CONCEPT del progetto è il passaggio dal NATURALE all'ARTIFICIALE, dal selvaggio al 'costruito'.
Riferimenti per la composizione geometrica.
Riferimenti per lo schema strutturale degli elementi che andranno a costituire gli ostacoli su cui praticare la disciplina del Parkour.
Il parco è allestito con una suddivisione per aree dedicate in base alla difficoltà di allenamento.
Si avrà dunque un'area dedicata ai bambini, ai principianti, agli intermedi e agli esperti.
Nella pianta è visibile la suddivisione per zone e i singoli allestimenti.
Sulla sinistra è prevista un'area ristoro.
