#Identita(t)
mappe geo-grafiche di Valencia
Il progetto nasce dalla curiosità di conoscere e analizzare la complessità dell'identità che costituisce la città di Valencia.
Il confronto con una cultura diversa dalla mia, mi ha prima costretto e poi permesso, di inoltrarmi in processi, logiche e aspetti, spesso in contraddizione tra loro, ma che convivono nello stesso luogo.
Un archivio, uno strumento attivo nella costruzione di narrazioni collettive, un insieme di materiali, che attraverso i suoi numerosi racconti mi permetta di presentare un quadro dell’immaginario comune di Valencia. Un immaginario progettato servendomi di diverse fonti d’informazioni, e che fornisca una recensione sulle differenze di identità visive viste da prospettive diverse, offrendo così, non solo un'idea della situazione specifica di Valencia, ma un modello che può essere applicabile a tutte le città.
Il progetto sviluppato attraverso cartografie può essere un prezioso caso studio di come una cultura visiva può essere l’oggetto di una rivoluzione radicale e una valorizzazione dei suoi elementi letterali e narrativi. Pensare che i mezzi cartografici, non sono solo semplici strumenti per conoscere i territori che rappresentano, ma vanno considerati come dispositivi che permettono di definire la concezione spaziale-geografica e culturale di un territorio, e quindi possono orientare le opinioni, le idee e i comportamenti di chi si relaziona con uno spazio.
Ho analizzato e successivamente rappresentato graficamente i dati raccolti con un punto di vista oggettivo, cercando di non schierarmi politicamente nelle tematiche affrontate, ma comparando alcuni elementi identitari della città di Valencia lasciando una libera riflessione e un’interpretazione da parte del lettore.
La presa in analisi di queste tematiche: commercio, lingua, urbanistica e cultura, mi ha posto davanti alla difficoltà di presentare l’identità riconoscendo la complessità e la non rappresentabilità della stessa.
Attraverso questo linguaggio visivo ho cercato di rappresentare dei dati presumibilmente oggettivi, concludendo il progetto con un processo d’interiorizzazione che mi ha permesso di generare le forme grafiche che concludono ogni capitolo.
#cartografie
Il progetto sviluppato attraverso cartografie può essere un prezioso caso studio di come una cultura visiva può essere l’oggetto di una rivoluzione radicale e una valorizzazione dei suoi elementi letterali e narrativi. Pensare che i mezzi cartografici, non sono solo semplici strumenti per conoscere i territori che rappresentano, ma vanno considerati come dispositivi che permettono di definire la concezione spaziale-geografica e culturale di un territorio, e quindi possono orientare le opinioni, le idee e i comportamenti di chi si relaziona con uno spazio.
Ho analizzato e successivamente rappresentato graficamente i dati raccolti con un punto di vista oggettivo, cercando di non schierarmi politicamente nelle tematiche affrontate, ma comparando alcuni elementi identitari della città di Valencia lasciando una libera riflessione e un’interpretazione da parte del lettore.
La presa in analisi di queste tematiche: commercio, lingua, urbanistica e cultura, mi ha posto davanti alla difficoltà di presentare l’identità riconoscendo la complessità e la non rappresentabilità della stessa.
Attraverso questo linguaggio visivo ho cercato di rappresentare dei dati presumibilmente oggettivi, concludendo il progetto con un processo d’interiorizzazione che mi ha permesso di generare le forme grafiche che concludono ogni capitolo.
