Daniele Geltrudi's profile

Una Scena Minimalista

L’atrio a doppia altezza.
E' caratterizzato dalla presenza di 5 pilastri dorati: l’architetto, che lavora anche come scenografo, aveva già utilizzato questa soluzione scenica in teatro (i pilastri, in questo caso, hanno una finitura tradizionale a foglia d’oro).

La scala d’accesso al livello superiore.
Sopra un podio gradinato in pietra serena (che costituisce la prima parte della scala) si appoggia il volume scultoreo della rampa principale, realizzato in legno di noce (unico legno utilizzato per tutta la casa).
Un omaggio all’arte dei minimalisti è il pannello in encausto rosso con i 5 forellini quadrati, che gioca con la luce di un’inopportuna finestra, ora mascherata.


Soggiorno del livello inferiore.
I 5 pilastri dorati dell’atrio introducono al soggiorno delimitato da un mobile-parete in noce caratterizzato da tagli verticali irregolari (i tagli dissimulano le prese d’aria per le attrezzature dell’home-theatre Bang & Olufsen).
Sulla parete di fondo, ancora un riferimento letterario-teatrale: un’iscrizione, dipinta direttamente sulla parete, con il testo originale dell’ultimo sonetto di Shakespeare.
Vicino al camino, in pietra serena, la nicchia dello schermo televisivo.
Furniture: poltrona Coconut Chair (George Nelson, produzione Vitra), divano Groundpiece (Antonio Citterio per Flexform), tavolino in cristallo Shell (scultore Danny Lane per Fiam), pouff-chaise longue George (Antonio Citterio per B&B).

Camera da letto e bagno principale.
Nella camera da letto, al noce del pavimento, dei mobili-parete e del semplicissimo letto su disegno, si contrappone il nudo muro bianco lombardo.
Le pareti del bagno sono in mosaico Bisazza alternato a boiserie in noce.

Open space del livello superiore.
Il livello superiore della casa è concepito come un vasto open space, caratterizzato dalle intersezioni complesse dei molti piani inclinati del tetto.
I pilastri dorati fanno, qui, da balaustra sul vuoto dell’atrio sottostante.
Gli altri parapetti sono costituiti da mobili-leggio in noce.
Vicino al pilastro strutturale esistente, in cemento armato messo a nudo, i banconi-cucina su disegno, in noce con piani di lavoro in acciaio inossidabile.
Grande tavolo da pranzo in noce su disegno.
L’open space superiore si affaccia sulla città attraverso un serramento-contenitore in noce realizzato su un podio in pietra serena (gli elementi verticali racchiudono pilastri strutturali esistenti e contenitori con apertura a scorrimento).
Dai tagli netti delle vetrate è possibile godere della vista di un micro-giardino giapponese, che occupa la terrazza e si pone come filtro visivo rispetto al paesaggio urbano.
Furniture: poltrona Coconut Chair (George Nelson, produzione Vitra), Aluminium Chair e Stool in noce tornito (Charles e Ray Eames per Vitra), Stool in paglia (Tom Dixon per Cappellini).

Spa room al livello superiore.
Al livello superiore si trova anche una spa room, con grande vasca idromassaggio, sauna, doccia ed un tapis-roulant Technogym.
La spa room è avvolta da una boiserie in once.

Finiture generali.
Pavimenti in noce nazionale ed in pietra serena.
Nel pavimento in noce sono ritagliate le lampade principali, configurate da una lastra di pietra serena che include due proiettori circolari.
Le pareti sono dipinte in colore bianco lombardo.
Le lampade su disegno sono realizzate in ferro brunito, con proiettori orientabili di sapore teatrale.

Le fotografie sulle pubblicazioni sono di Giulio Oriani e di Andrea Martiradonna
Una Scena Minimalista
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